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Vittorio Cecchi Gori, condanna per bancarotta fraudolenta

Crac Fiorentina del 2002: Cecchi Gori condannato a risarcire 19 milioni. Annunciato l’appello

Vittorio Cecchi Gori, condanna per bancarotta fraudolenta
Vittorio Cecchi Gori

FIRENZE – Ancora guai per Vittorio Cecchi Gori, con riferimento al crac della Fiorentina del 2002. Per «condotte riferibili sostanzialmente all’unico socio», il tribunale civile di Firenze ha condannato l’ex presidente della Fiorentina, Vittorio Cecchi Gori, al risarcimento di 19 milioni di euro per il danno provocato dal crac della squadra viola nel 2002, nell’ambito della causa per responsabilità nell’amministrazione della vecchia società calcistica promossa dalla curatela fallimentare. Cecchi Gori, già condannato in sede penale a tre anni e quattro mesi per bancarotta, è stato riconosciuto come unico responsabile del dissesto finanziario. La notizia è stata pubblicata oggi, 27 settembre, dall’edizione fiorentina di Repubblica. Il tribunale civile ha invece rigettato la richiesta danni nei confronti d degli altri consiglieri e amministratori Luciano Luna, Mario Sconcerti, Zerunian Sarkis, Ottavio Bianchi, Marco Vichi, Sergio Bartolelli e gli eredi di Ugo Poggi e dei componenti del collegio sindacale. Sono stati tutti scagionati da ogni addebito.

Secondo i giudici del tribunale civile di Firenze, Vittorio Cecchi Gori sarebbe l’unico responsabile del dissesto che portò al fallimento della Fiorentina. Le 39 pagine di sentenza ripercorrono il progressivo declino della società: fra il 1998 e il ’99 la Fiorentina, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata usata come una sorta di cassa continua per tamponare la crisi del gruppo Cecchi Gori. L’ex presidente è stato condannato anche a pagare le spese processuali verso la curatela, quantificate in 113mila euro. La stessa curatela dovrà invece rifondere le spese di lite, per decine di migliaia di euro complessivamente, a Luna e gli altri convenuti per i quali è stata rigettata la domanda di risarcimento danni. Per l’ex presidente viola il tribunale ha optato per un risarcimento record, 19.075.701 euro, oltre a 113 per le spese di lite.

«Faremo appello, è una sentenza che si limita a ricalcare quella del processo penale – commenta il legale di Cecchi Gori, l’avvocato Gianfranco
Passalacqua con Repubblica – Non ci arrendiamo, stiamo per presentare richiesta di risarcimento per 300 milioni proprio contro la curatela, all’epoca avrebbe potuto impugnare il provvedimento di esclusione dalla serie B ma non lo fece, con le conseguenze che conosciamo».

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