Firenze, sicurezza: Forza Italia attacca Nardella, Pd e Ministro dell’interno
FIRENZE – «Il silenzio assordante del Partito Democratico e del sindaco Nardella sull’escalation di violenze e reatidi queste ultime settimane a Firenze è tanto assordante quanto pauroso. In campagna elettorale la scorsa primavera la situazione era già preoccupante ma sicuramente meno di oggi. Eppure il Pd non perdeva occasione per attaccare il governo ed in particolare l’allora ministro degli interni colpevole, a loro dire, di non aver destinato a Firenze i 100 agenti di polizia precedentemente annunciati». Lo affermano, in una nota congiunta, il capogruppo di Forza Italia a
Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai, e il deputato Stefano Mugnai, coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana.
«Da quando il Pd è tornato al governo, dove si è insediato un altro ministro degli interni, il Pd si è barricato dietro un religioso silenzio nonostante il susseguirsi davvero preoccupante di episodi criminosi – sostengono Cellai e Mugnai – Solo negli ultimi giorni abbiamo letto del turista inglese spintonato, preso a calci e derubato in zona Santa Croce, della stessa sorte toccata a due ragazze americane in via del Corso, dei carabinieri aggrediti dall’uomo pizzicato a rubare al supermercato in zona Santa Maria Novella, dell’arresto, fortunatamente, dei tre uomini che avevano compiuto furti negli scorsi mesi per oltre 30.000 euro. E gli autori sono tutti extracomunitari. Noi parliamo da tempo della necessità di individuare un sito per realizzare un centro di permanenza temporanea in Toscana atto a
gestire la permanenza e il rimpatrio delle persone irregolari e per tutelare loro stessi da una condizione giocoforza di illegalità – concludono Cellai e Mugnai – E chiediamo a tutti, a cominciare dal Pd, di pretendere che Nardella faccia la propria parte, anche nella riorganizzazione di figure importanti per la sicurezza quale il vigile e il poliziotto o carabiniere di quartiere».