Firenze tav: ministro de Micheli visita stazione Foster e cantiere tunnel. Lavori potrebbero riprendere nel 2020
FIRENZE – La riattivazione del tavolo sulla Tirrenica per discutere dell’uscita di Sat dal progetto, la volontà di ridiscutere tutte le grandi opere avviate e rimaste incompiute (come il sottoattraversamento di Firenze e la stazione Av Foster) e portare in fondo rapidamente quelle ritenute necessarie, il cambio di prospettiva sul futuro dell’aeroporto di Firenze: la visita della ministra alle infrastrutture Paola De Micheli ha portato con sé un vento di novità.
Per la stazione dell’Alta Velocità di Firenze “poichè la progettazione sarà rivisitata nell’arco del 2020, oggettivamente i lavori potrebbero riprendere nel 2020, nel caso in cui non si faccia una gara”. Lo ha detto Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, incontrando la stampa nel corso di un sopralluogo al cantiere fiorentino della Tav. Durante il sopralluogo al cantiere fiorentino della stazione Foster con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore regionale alle infrastrutture e governo del territorio Vincenzo Ceccarelli, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il prefetto di Firenze Laura Lega e l’ad di Rete ferroviaria italiana Maurizio Gentile, la ministra ha avuto modo di valutare lo stato dei lavori e discutere del progetto, oltre che del suo ruolo nel piano di sviluppo infrastrutturale della Toscana.
«Adesso – sottolinea Rossi – dobbiamo far ripartire al più presto un cantiere che aspettiamo da circa 25 anni e che, se riparte, ci
auguriamo possa concludersi entro il 2025. A Bologna una stazione Av analoga funziona perfettamente già da 10 anni, mentre qui resta il
problema della stazione di Santa Maria Novella, dove si sovrappongono treni regionali ed Alta velocità con il risultato che la
programmazione è così satura da rendere impossibile l’inserimento di nuovi treni regionali. Senza la separazione del traffico dei treni Av
dai treni pendolari non c’è margine per migliorare il servizio ferroviario regionale, nemmeno con il rinnovo dei treni o con
investimenti diretti che la Regione, caso unico nel panorama nazionale, sta facendo in infrastrutture ferroviarie con il raddoppio
della Pistoia-Lucca».
La ministra Paola De Micheli si è impegnata a tornare di nuovo in Toscana entro la fine dell’anno per discutere con le parti sociali delle questioni infrastrutturali presenti nel Patto per lo sviluppo, sottoscritto dal presidente Enrico Rossi con i sindacati e le categorie economiche della regione.