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Natale 2025

Pensioni: riattivato il dialogo con i sindacati, ma prospettive incerte. Governo non assume impegni

Sindacati Dei PensionatiSi riapre il tavolo sulle pensioni tra governo e sindacati. A riavviare il confronto con Cgil, Cisl e Uil che si era chiuso con il governo Gentiloni, e che per ora prosegue solo sul fronte tecnico, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Molti i temi su cui i sindacati hanno sollecitato l’esecutivo, presente anche il sottosegretario al ministero dell’Economia, Pierpaolo Baretta, che al momento, sintetizzano al termine delle 2 ore di faccia a faccia, “si è limitato ad ascoltare senza assumere alcun impegno”. Governo abbottonato dunque anche se avrebbe comunque “concordato sulla necessità di interventi”.

Ampio il menù presentato da Cgil, Cisl e Uil che si attendono un ‘segnale’ già nella prossima legge di bilancio: rivalutazione delle
pensioni, dal ripristino dell’indicizzazione pre-Fornero al rafforzamento della 14esima fino ad un intervento di alleggerimento
fiscale; correzioni ‘pro-donne’ per quota 100 portando da 38 a 36 anni i contributi necessari all’accesso; riconoscimento del lavoro di cura
che consenta un’uscita per la pensione di vecchiaia e per quella di anzianità di 1 anno per ogni 5 di cura o di 1 anno per ogni figlio. E
ancora: focus sui lavori gravosi per ampliare la platea dell’ape sociale e dei precoci; ampliamento della previdenza complementare;
soluzione definitiva per gli esodati e rinnovo dell’opzione donna.

In bianco e nero il giudizio dei sindacati. “Grazie alla nostra azione il governo ha riattivato il tavolo sulla prevdienza. E questo è
positivo considerato che il tema non era stato inserito neanche nelle dichiarazioni programmatiche del premier Conte. Non ci sono purtroppo ancora impegni chiari ma noi ci aspettiamo un segnale già nella prossima legge di bilancio sia sulla versione ‘rosa’ di quota 100 che sulla rivalutazione delle pensioni”, dice il segretario confederale Uil, Domenico Proietti.

Bene il riavvio del dialogo anche per la Cisl. “E’ positivo che sia ripartito il confronto ma serve continuare per individuare le risorse necessarie a fronteggiare le proposte”, dice Ignazio Ganga, segretario confederale Cisl. Positiva la valutazione anche da parte Cgil. “Giudizio positivo sul metodo. Il governo ha dato la disponibilità ad affrontare alcuni temi sul emedio-lungo periodo anche se resta ancora abbottonato sull’immediato. E invece noi ci aspettiamo risposte concrete a breve”, spiega Roberto Ghiselli, segretario confederale Cgil. I sindacati ora invieranno un documento unitario in cui sintetizzeranno le richieste presentate al tavolo in attesa che torni a svilupparsi il confronto che prosegue comunque su altri tavoli: nel pomeriggio è il turno del round sul cuneo fiscale al Mef.

Il governo infine ha annunciato anche la riattivazione della commissione sui lavori gravosi e un tavolo tecnico sulla non autosufficienza in vista di una possibile legge quadro sul tema. Un capitolo questo al centro di un incontro anche con il ministro della Sanità Roberto Speranza e Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per sollecitare la definizione di una legge nazionale sulla non autosufficienza in previsione della prossima legge di bilancio. Con l’occasione i sindacati hanno ribadito la richiesta di abolire fin da subito i superticket e hanno apprezzato la disponibilità del ministro ad avviare un percorso di confronto continuo sui temi che riguardano milioni di pensionati e di persone anziane.

Per esperienza personale confermo che almeno la riapertura di un dialogo è un fattore positivo, ma fino a questo momento è l’unico, perché si assiste alla solita strategia della sinistra, aprire tavoli e commissioni per lunghe discussioni e chiacchiere senza alcun risultato concreto, fumo negli occhi insomma.

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