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Gli Ufficiali del Corpo delle Guardie di PS riuniti a Roma per il 55.nale della loro Accademia

Alzabandiera

ROMA – Con una cerimonia partecipata e ricca di sentimento gli Ufficiali accademisti del Corpo delle Guardie di PS si sono riuniti nella giornata di sabato 12 a Roma per celebrare il 55° anniversario della istituzione della loro Accademia, nata con legge 405 del 1964. Un Istituto voluto pervicacemente dall’allora Capo della Polizia Angelo Vicari che lo affidò alle cure del generale Girolamo Quartuccio col fine di istruire e addestrare direttamente, con unicità di intenti e con aderenza costante al vigoroso evolversi della società, i futuri quadri del Corpo. La sede di via Pier della Francesca ospita dal 2006 la Scuola Superiore di Polizia, diretta attualmente da Anna Maria Di Paolo.

L’Accademia ha operato dal 1964 al 1979, formando 12 Corsi, per un totale di 661 ufficiali. Delle centinaia di ufficiali usciti col grado militare di tenente e poi confluiti con la riforma dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza del 1981 nel ruolo dei Funzionari della Polizia di Stato, circa 80 di essi hanno svolto parte della loro carriera professionale in Toscana, chiamati a disimpegnare compiti di elevata responsabilità nei ruoli di dirigente regionale di specialità, di direttore interregionale, di questore e anche di prefetto nelle dieci province della regione. Qualche nome: Alberto Capuano, Andrea Bufalo, Antonio Recchioni, Roberto Gabrieli, Antonino Puglisi, Dino Angelotti, Enzo Giacobbe, Maurizio Di Marzio, Francesco Santoro, Felice Ferlizzi, Enrico Moja, Massimo Bontempi, e in anni più recenti Francesco Tagliente, Raffaele MIcillo, Maurizio Piccolotti, Michele La Fortezza, Vincenzo Roca, Filippo Cerulo, Antonio Matteo. Funzionari dello Stato provenienti dai ruoli degli Ufficiali del Corpo delle Guardie di PS. Che e’ poi anche la mia provenienza.

Alla cerimonia di apertura dell’alzabandiera, al canto dell’Inno degli Italiani, ha fatto seguito la deposizione di un omaggio floreale nel Sacrario dedicato ai Caduti della Polizia, quindi si e’ tenuta la funzione religiosa, officiata dal cappellano don Ruggero Ramella. Successivamente, ai convenuti e ai loro accompagnatori ha inteso rivolgere il suo saluto il Capo della Polizia Franco Gabrielli nel salone d’onore “Vincenzo Parisi” accogliendo ben volentieri l’invito alla cerimonia del capo corso del I Corso Rossano Signoretti. Il prefetto Gabrielli, parlando com’è suo solito a braccio, ha avuto parole di vivo plauso e di riconoscenza per gli ufficiali del Corpo. «Una categoria – ha detto – che e’ stata chiamata a gestire un momento particolarmente difficile per la vita dell’Amministrazione e che si e’ fatta apprezzare per preparazione, senso della disciplina e del dovere, spirito di attaccamento all’Istituzione; e che ancora oggi costituisce una guida illuminante per le giovani generazioni di poliziotti. E alcuni vostri colleghi di giubba dei Corsi ultimi d’Accademia – ha affermato ancora – sono tuttora presenti in attività di servizio e sono tra i miei più stretti collaboratori e di essi apprezzo enormemente l’operato».

La tradizionale foto di gruppo scattata col Capo sulla scalinata della palazzina Trevi ha concluso la parte ufficiale dell’incontro. La conviviale si e’ tenuta nel vicino Circolo Funzionari di Lungotevere Flaminio. Al brindisi finale ci si e’ ripromessi di tornare a Roma nel 2024 per festeggiare il 60.ennale.


Tinti

Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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