Rossi invita a boicottare la Leopolda di Renzi, è riunione di un altro partito
FIRENZE – «Invito tutti coloro che la pensano come me, non pochi a sinistra per la verità, a entrare nel Pd, a prendere la tessera, e a disertare se possono la Leopolda perché quello è un altro partito, dichiaratamente espresso». Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, al termine di un incontro col ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. “Gli altri se ci vanno li rispetto lo stesso, non c’è nessun problema”, ha aggiunto.
Rossi ha ricordato che alla Leopolda da Matteo Renzi, che inizierà venerdì pomeriggio, «ci sono stato una volta, nel rispetto della sua funzione di presidente del Consiglio. Non condivido la politica come spettacolo, quindi ci sono stato 10 minuti e sono venuto via perché non era il mio posto. Stavolta, ha proseguito, è l’evento di un altro partito, e non ci vado. Chi vuole andarci per vedere è per me rispettabilissimo, come chi non ci va. Questa corsa a definire chi va e chi non va mi sembra che sia come quello che diceva ‘mi si vede di più se ci vado o se non ci vado? Renzi – ha continuato Rossi – sta costruendo il suo partito: dobbiamo stare attenti a una scissione a rate, perchè questa è la sua abile mossa, di non rompere in un colpo, ma di rompere a colpi e di drenare forze al pd Il partito democratico, invece, dovrebbe definire meglio il suo profilo politico-culturale, la sua identità. Sono ancora convinto che le idealità di fondo del socialismo siano fondanti di un partito di sinistra. Sono uscito dal partito e ho sbagliato. Sono rientrato e intendo continuare a dire queste cose».