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Consiglio dei ministri: le misure approvate, c’è anche il Bonus befana. Riorganizzazione dei ministeri

ROMA – Grande soddisfazione ostentata dal premier Giuseppe Conte per il pacchetto anti-evasione, che -tra carcere ai grandi evasori, incentivo all’uso della moneta elettronica e bonus befana- accoglie tutte le misure caldeggiate dal presidente del Consiglio. Ecco in sintesi le principali misure approvato dal Consiglio dei ministri, concluso a tarda notte.

CARCERE EVASORI – Carcere da 4 a 8 anni per somme evase oltre i centomila euro. E’ quanto prevede la norma che verrà inserita
nel decreto fiscale, secondo quanto spiegato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

POS E CONTANTE – Slittano a luglio l’estensione del pagamento con il pos e l’abbassamento a 2mila euro del limite per l’utilizzo del contante. Una soluzione, spiegano fonti di governo, resa necessaria dai tempi richiesti per l’allestimento della piattaforma informatica collegata con i principali operatori delle carte di credito. Un beneficio quindi che sarà possibile attuare nel 2021, ma che a quel punto potrà risultare più corposo e che nei fatti consentirà di veder rimborsata una detrazione del 19 per cento sulle spese effettuate,
direttamente dagli operatori di carte di credito grazie al sistema informatico, senza dover passare attraverso dichiarazione dei redditi
e commercialisti. Da definire anche la lista dei servizi che potranno essere pagati attraverso il pos, con la possibilità di usufruire del beneficio di restituzione del 19 per cento. Oltre ai ristoranti potrebbero anche entrare i meccanici, parrucchieri ed estetisti.

BONUS BEFANA – La platea degli italiani che usa la moneta elettronica potrebbe raddoppiare, passando dagli attuali 6-7 milioni
di utenti a 15 milioni. Questa la stima del governo, che sta lavorando al cosiddetto bonus Befana e, più in generale, alle misure per
favorire l’uso di Pos e carte di credito. Le risorse a disposizione restano 3 miliardi, che si tradurrebbero in un bonus tra i 300 e i 500
euro che, viene fatto notare dopo il vertice di maggioranza, dipenderà anche dalla platea.

MINISTERI – Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo disegno organizzativo del Ministero mantiene la ripartizione in tre distinte strutture Dipartimentali – rispettivamente dedicate all’istruzione, alla formazione superiore e alla ricerca e ai servizi trasversali all’amministrazione. La riforma – pur operando ad invarianza della spesa – mira a realizzare sinergie organizzative, realizzando un accorpamento all’interno della medesima struttura dirigenziale generale di strutture che svolgono funzioni analoghe.

NOMINE – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha deliberato la conferma dell’incarico di capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi conferito a Barbara Fabbrini, di capo del Dipartimento per gli affari di giustizia conferito a Maria Casola, di capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a Francesco Basentini, di capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità a Gemma Tuccillo, nonché la nomina a dirigente generale penitenziario di Pierpaolo D’Andria.

Su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, ha deliberato la conferma nell’incarico di direttore generale del Tesoro di Alessandro Rivera, di ragioniere generale dello Stato di Biagio Mazzotta, di direttore generale delle Finanze a Fabrizia Lapecorella.

TERREMOTO – Il Cdm ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori interventi urgenti per l’accelerazione e il completamento
delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. Tra le principali disposizioni previste, si legge nel comunicato al
termine della riunione, il testo dispone la proroga fino al 31 dicembre 2020 dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza del
sisma che ha colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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