Siria Isis: morte Abu Bakr al-Baghdadi, nessuna conferma ufficiale. Lo riportano fonti irachene e turche
SIRIA – Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa ufficiale irachena Ina, il leader dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi è stato ucciso nella provincia nord-occidentale di Idlib in Siria. L’Ina cita una fonte di intelligence senza nome secondo la quale anche altri leader iracheni dell’organizzazione terroristica sarebbero stati uccisi.
Il raid Usa nella Siria nord occidentale nel quale sarebbe morto il califfo dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi ha avuto il supporto della Turchia e della Russia. Lo riferiscono fonti dell’intelligence di Ankara. Il Mit (i servizi turchi) avrebbero fornito human intelligence, mentre da parte della Russia sarebbe stata garantita l’apertura dello spazio aereo nell’area alle forze Usa.
Comunque ancora la morte di al-Baghdadi non è confermata ufficialmente e qualora lo fosse, lui sarebbe un martire e la jihad continuerà. Lo sostengono i militanti dell’Isis secondo quello che scrive su twitter Rita Katz, direttrice di Site, il sito internet che monitora i social
e i media legati all’Isis. «La morte di al-Baghdadi – scrive la Katz – è un duro colpo per l’Isis e la sua rete. Tuttavia, sulla base della
storia del gruppo (morte di Zarqawi e di altri leader), l’Isis ha dimostrato la sua capacità operativa e potrebbe trarre vantaggio dalla
morte di Baghdadi per il reclutamento e le richieste di attacchi».
Sempre secondo quanto scrive la direttrice di Site, i militanti dell’Isis hanno collegato l’eventuale morte di al-Baghdadi a quella di
‘illustri’ terroristi del passato, da Bin Laden a Zarqawi. Nel frattempo, scrive sempre la Katz, i sostenitori di al-Qaeda «stanno
celebrando la notizia (della morte di al-Baghdadi, ndr), con l’augurio che porti alla fine dell’Isis come gruppo»