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Meloni: antisemitismo, si voti un documento comune di condanna da parte di tutte le forze politiche

Giorgia Meloni

ROMA – «Sulla commissione Segre si e’ purtroppo scatenato uno scontro di slogan irrispettoso della storia di
Liliana Segre e della necessita’ di contrastare realmente i crescenti episodi di antisemitismo in Europa. Trovo triste e grave che qualcuno abbia avuto la spregiudicatezza di sostenere l’assurda tesi secondo la quale i partiti di centrodestra si sarebbero astenuti sull’istituzione della Commissione perché contrari a contrastare il razzismo e l’antisemitismo. La propaganda politica dovrebbe rimanere fuori da temi cosi’ importanti. Come sostenuto da personaggi ben piu’ autorevoli di me, la Commissione approvata dalla maggioranza appare uno strumento molto debole di contrasto all’antisemitismo ma al contempo uno strumento molto forte di censura politica. E’ questa
la ragione dell’astensione di Fratelli d’Italia. Per evitare che questa vicenda possa essere una occasione persa di reale contrasto all’antisemitismo, diventando per paradosso motivo di speculazione contro la comunita’ ebraica, lancio l’invito a tutte le forze politiche a votare unanimemente un documento condiviso di condanna e lotta all’antisemitismo in ogni sua forma: da quello politico a quello connesso al fondamentalismo islamico, fino a chi vorrebbe negare allo Stato di Israele il diritto di esistere». Lo dice in una nota il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Che poi aggiunge: «Lasciando per una volta da parte ogni altro tema divisivo riguardo le parole d’odio da proibire. Sarebbe per tutti un onore poter contare sul sostegno e l’adesione della senatrice Liliana Segre.»

Intanto sul web c’è chi osserva che la sen. Segre non ha, sembra, nessun account social e chiede se qualcuno abbia visto gli insulti di cui si parla tanto. Di seguito alcuni esempi di tweet, cancellati gli account per la privacy.

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