Roma: 69enne assolto dall’accusa di spaccio perché è molto ricco
ROMA – Le strane teorie della giustizia, ogni giudice fa storia a sé e ci sono soprattutto sentenze dovute all’interpretazione personale dei singoli magistrati. «Non ho bisogno di spacciare. La scorsa settimana ho guadagnato 5mila euro giocando in borsa con le azioni dell’Eni». Un 69enne, di fronte al giudice monocratico, ha continuato a professare la sua innocenza. E per essere creduto ha snocciolato il lungo elenco di tutti i suoi averi: dalla distinta del conto corrente in banca fino alle proprietà immobiliari nelle zone di pregio della città. Grazie a questo tesoretto milionario è riuscito a dimostrare che l’attività di spaccio, contestata dagli inquirenti, non fosse per lui una fonte di sostentamento economico, vista anche l’esigua quantità di hashish sequestrata dai carabinieri nella sua abitazione (circa 20 grammi corrispondenti a poco più di 150 dosi). Il giudice gli ha creduto e per questo il 69enne è stato assolto con formula piena.