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Ex Ilva: incontro di Conte con ArcelorMittal. Sciopero dei dipendenti a Taranto

ROMA – Linea dura con ArcelorMittal e apertura al ripristino dello scudo penale. Incontro decisivo oggi tra il governo e i vertici di ArcelorMittal, dopo la decisione della multinazionale di lasciare l’ex Ilva. Maggioranza unita sulla preoccupazione per il futuro dello stabilimento, e preoccupazione anche dal Colle. Ma sulla strategia manca compattezza. L’azienda conferma la volontà di recedere dal contratto.

E’ iniziato il tavolo a Palazzo Chigi sulla vertenza A.Mittal. Alla riunione partecipano il premier Giusppe Conte, i ministri Stefano Patuanelli, Roberto Gualtieri, Giuseppe Luciano Provenzano, Roberto Speranza, Teresa Bellanova e il sottosegretario Mario Turco. Per ArcelorMittal sono presenti il patron Lakshmi Mittal e il figlio Adyta Mittal. Alla riunione non partecipa l’ad di Arcelor Mittal Italia Lucia Morselli.

ArcerlorMittal ha comunicato formalmente ai sindacati e alle aziende collegate la retrocessione alle società Ilva dei rispettivi rami d’azienda unitamente al trasferimento dei dipendenti (10.777 unità) ai sensi dell’articolo 47 della legge 428 del 1990. La comunicazione segue l’annuncio di cessazione del contratto per l’ex Ilva di Taranto. La comunicazione, che di fatto segna l’avvio della procedura per il disimpegno, riguarda tutta Italia: oltre a Taranto anche Genova, Novi Ligure, Milano, Racconigi, Paderno, Legnano, Marghera.

Dopo l’avvio della procedura di cessione comunicata da ArcelorMittal, la Fim-Cisl proclama lo sciopero dalle ore 15 di oggi a partire dallo stabilimento ex Ilva di Taranto. Lo fa sapere il segretario generale, Marco Bentivogli.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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