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L'ingresso del Forteto a Vicchio di Mugello

Forteto: Cassazione rigetta ricorso e conferma condanna Fiesoli e Tardini

ROMA – La Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi di Rodolfo Fiesoli, guru del Forteto e Daniela Tardani, confermando la sentenza della Corte d’Appello di Firenze del 26 ottobre 2018 per i fatti del Forteto. È definitiva la condanna per Rodolfo Fiesoli, 78 anni, il ‘profeta’ e fondatore della comunità Il Forteto per minori disagiati a Vicchio del Mugello, in provincia di Firenze, al centro di una vicenda di maltrattamenti e abusi. La quarta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso di Fiesoli, contro la condanna nell’appello bis a Firenze, il 26 ottobre dello scorso anno, a 14 anni e dieci mesi. Definitiva anche la condanna a 6 anni e quattro mesi per Daniela Tardani, una delle madri affidatarie. Il caso era approdato in Cassazione il 22 dicembre 2017, in quella occasione la Suprema Corte aveva confermato la responsabilità penale di Fiesoli, rinviando ad un appello bis per la rivalutazione di un singolo capo di imputazione. Dopo quella sentenza, il ‘guru’ venne arrestato, ma poi rilasciato perché la condanna non era ancora definitiva.

«Con la sentenza appena emessa dalla Cassazione giunge finalmente al traguardo anche giudiziario la drammatica vicenda del Forteto, la comunità-setta del Mugello, in provincia di Firenze, teatro di orrori e abusi ai danni dei minori che lì venivano affidati dalle autorità. Per le vittime, i bambini di allora, questo punto fermo costituiva la condizione indispensabile per poter guardare avanti sentendosi legittimati nei patimenti subiti. Per gli auguzzini e in particolare per Rodolfo Fiesoli, auspichiamo sia finalmente giunto il tempo che sia messo in condizione di non nuocere più ad altri dopo che in questi mesi è stato libero di avvicinare ragazzini nei bar e davanti alle scuole di Aulla»: lo afferma il Vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai in seguito alla sentenza appena pronunciata dalla IV sezione penale della Cassazione nei confronti tra gli altri di Rodolfo Fiesoli, il sedicente ‘Profeta’ del Forteto.

Mugnai, che a Montecitorio è autore di una delle tre proposte di legge istitutive della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla vicenda, segue la vicenda ormai da anni. Nel Consiglio regionale della Toscana, era il 2012, fu presidente della prima commissione regionale di inchiesta che portò alla luce il sistema di violenze e abusi su minori praticato all’interno di quella che anche la magistratura avrebbe in seguito bollato come comunità-setta esprimendo condanne fino al terzo grado di giudizio.
«L’istituzione della Commissione parlamentare è stata fatta slittare anche nelle ultime settimane. Ci auguriamo che il Pd e le sinistre non intendano procedere per rinvii pur di non affrontare la verità dei fatti e che presto si possa iniziare a lavorare per approfondire il quadro delle responsabilità politico-istituzionali».

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