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Firenze: novembre al Maggio musicale, col Trittico di Puccini, Piovani, «Rigoletto»

Nicola Piovani (con l’Orchestra del Maggio il 21 novembre)

FIRENZE – Nella programmazione di novembre al Maggio Musicale Fiorentino spicca, giusto al centro del mese, il Trittico di Giacomo Puccini: da venerdì 15 novembre alle 20 (altre recite domenica 17 ore 15.30; mercoledì 20 e sabato 23 alle 20;) vanno in scena, tutte e tre in una stessa sera, «Il Tabarro», «Suor Angelica» e «Gianni Schicchi», che vede il maestro Valerio Galli e il regista Denis Krief tornare insieme al Teatro del Maggio (dopo la deliziosa «Rondine» di due anni fa) in occasione di questo nuovo allestimento realizzato dal teatro fiorentino in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro Lirico di Cagliari. Uno sforzo non da poco, rappresentarle in una stessa serata come erano state concepite un secolo fa, tant’è che dall’ultima volta era passato un trentennio.

Rappresentate in prima assoluta il 14 dicembre 1918 al Metropolitan di New York, le tre opere insieme sono un perfetto bilancio di musica e drammaturgia: si comincia con un cupo dramma della gelosia con omicidio ambientato nei bassifondi di Parigi, si prosegue con la tragedia di una giovane aristocratica privata del figlio della colpa, monacata a forza e ancora angariata da una famiglia implacabile e solo alla fine si ride dell’astuta beffa di Gianni Schicchi nella Firenze di fine Duecento, e fu fin dalla prima il “pannello” che ebbe più successo.

Ancora Puccini è rielaborato da Luca Logi in «Ciak! Bohème!», spettacolo per ragazzi realizzato in collaborazione con Venti Lucenti, nuovo allestimento che ha, oltre alle matinées, alcune date aperte a tutti (le prossime sono venerdì 8 alle 20, sabato 9 alle 15.30 e alle 20 e domenica 10 alle 16.30; biglietti da 5 euro, pochi posti rimasti). Nello spettacolo, pensato per i ragazzi tra i 6 e i 14 anni, il malinconico giocattolaio Parpignol racconta attraverso la sua “lanterna magica” la storia, i sogni, le speranze, le chimere, di Mimì, Rodolfo, Marcello, Musetta e dei loro amici, ambientati in un freddo inverno della Parigi della fine dell’Ottocento, che per la giovane fioraia sarà fatale. Un’opera lirica, mescolata con la prosa e con i primi tentativi di creare il “cinema”. Uno spettacolo sull’amore e sulla gioventù, dove la musica di Giacomo Puccini guida le immagini evocate dalla lampada e le azioni degli artisti sulla scena. Regia di Manu Lalli.

Dal 16 novembre alle 20 (altre recite: 19, 22 e 26 novembre ore 20; 24 novembre ore 15:30) torna, nella categoria “opere di repertorio”, «Rigoletto» di Giuseppe Verdi, nell’allestimento del Maggio con la regia di Francesco Micheli. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio c’è Renato Palumbo; il Duca di Mantova è Giuseppe Gipali, Gilda è Ruth Iniesta, Rigoletto è Luca Micheletti, Sparafucile è Abramo Rosalen, Maddalena è Anna Malavasi.

Il 21 novembre alle 20 torna il premio Oscar Nicola Piovani che sarà a Firenze per dirigere l’Orchestra del Maggio in una serie di brani estratti dalle colonne sonore di altrettanti capolavori della cinematografia, dalla Suite tratta da Kaos e Good morning Babylonia dai film di Vittorio e Paolo Taviani, alla Suite da Il marchese del Grillo dal film di Mario Monicelli, dalla suite da La vita è bella di Roberto Benigni fino alle Suite Fellini (musiche dai film di Federico Fellini: Intervista, La voce della Luna e Ginger & Fred).

Ultimo appuntamento del mese è quello con Joana Carneiro, direttrice d’orchestra portoghese che il 29 novembre alle 20 salirà sul podio del Maggio per dirigere l’Orchestra nel Prélude a l’après-midi d’un faune L 87 di Claude Debussy, nella composizione Nyx di Esa-Pekka Salonen e nella Sinfonia n. 5 in mi bemolle maggiore op. 82 di Jean Sibelius.

Dettagli e biglietti su www.maggiofiorentino.com

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