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Maroni condannato dai giudici di Milano. Avrebbe favorito due sue ex collaboratrici

Roberto Maroni

Dopo Berlusconi e Formigoni anche l’ex ministro Maroni è finito nel mirino della magistratura milanese, ed è stato condannato a un anno in appello (stessa condanna in primo grado) nel processo con al centro presunte pressioni per favorire, quando guidava il Pirellone, due sue ex collaboratrici che lavoravano con lui quando era ministro dell’Interno. L’ex presidente della Lombardia, che figura tra i 4 imputati, in primo grado era stato condannato a 1 anno (pena sospesa) e solo per uno dei due capi di imputazione contestati.

«Con una sentenza di condanna di sicuro non è felice. Questo perché è un processo dove chiunque si aspetta di essere assolto»: è il commento dell’avvocato Domenico Aiello, difensore di Maroni, sulla sentenza con cui la Corte d’appello di Milano, pur riqualificando il reato, ha confermato la condanna a un anno di reclusione per l’ex governatore. «Una riqualificazione – ha aggiunto il legale – necessita una lettura delle motivazioni. Certamente impugneremo perché non siamo d’accordo».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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