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Mps: Mussari e Vigni condannati a oltre sette anni. All’ex presidente negate le attenuanti generiche

Antonio Vigni e Giuseppe Mussari in una foto d’archivio ERNESTO ARBITRAGGIO/ANSA /COC

MILANO – L’accusa era grave, la condanna pesante. Il Tribunale di Milano ha condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere Giuseppe Mussari, a 7 anni e 3 mesi Antonio Vigni e a 4 anni e 8 mesi Gian Luca Baldassarri, ex vertici di Monte dei Paschi di Siena tra gli imputati per le presunte irregolarità nelle operazioni effettuate dalla banca senese tra il 2008 e il 2012 per coprire le perdite dovute all’acquisizione di Antonveneta. I giudici hanno anche condannato Daniele Pirondini, ex direttore finanziario di Rocca Salimbeni a 5 anni e 3 mesi.

Nessuna attenuante per l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari: lo hanno deciso i giudici di Milano che lo hanno condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere nel processo sulla gestione finanziaria della banca in cui sono stati condannati anche tutti gli altri 15 imputati. A tutti, però, sono state concesse le «attenuanti generiche», ma non a Mussari e nemmeno all’ex managing director di Deutsche Bank, Ivor Scott Dunbar, mentre per tutti sono state escluse le aggravanti della transnazionalità e del «grave nocumento ai risparmiatori».



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