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Quota 100: Tridico sono arrivate solo 193mila domande, con un risparmio di oltre 1 miliardo

Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, durante un forum all’ANSA, Roma, 26 settembre 2019. ANSA / ETTORE FERRARI

ROMA – «Per Quota 100 fino a ottobre sono arrivate 193mila domande. Quasi 100mila meno del previsto, cio’ consente un risparmio, gia’ accantonato per il 2019, di oltre 1 miliardo, sui 4 stanziati. Nel 2020, con lo stesso tasso di adesione, l’Inps stima non meno di 2 miliardi di risparmi su circa 8 di spesa prevista. Cosa bisogna fare dei risparmi compete alla politica. Mi aspetterei una riallocazione nel settore pensionistico. I campi non mancano: riprendere la perequazione piena, o comunque rafforzarla o pensare ad un fondo di garanzia per giovani con carriere instabili e precarie». Lo afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in un’intervista al Corriere della Sera.
Per lo scenario post-Quota 100 «ci sono 2 anni per riflettere e condividere proposte con le parti sociali, una grande occasione – spiega Tridico -. Si puo’ pensare ad una revisione piu’ complessiva del sistema, al fine di inserire la necessaria flessibilita’ in uscita. Inoltre, si puo’ iniziare a riflettere su un argomento molto piu’ complesso e delicato: il nostro sistema pensionistico e’ fondato su contributi versati da imprese e lavoratori, in base ai salari».

«Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito ad una progressiva riduzione della quota lavoro sul Pil, di 10 punti percentuali. Sono altre invece le remunerazioni in forte aumento e che spesso sfuggono al sistema fiscale e previdenziale. Pensiamo alle rendite finanziarie, ai grossi capitali internazionali che si muovono con molta velocita’, ai giganti del web, all’utilizzo di robot che sostituiscono lavoro. A mio parere il sistema pensionistico deve potersi reggere anche sulla partecipazione fiscale che deriva da queste nuove fonti», sottolinea il presidente dell’Inps.
Sul fronte del Reddito di Cittadinanza «fino a ottobre abbiamo avuto oltre 1 milione di domande accolte, un risultato straordinario. Vuol dire che nel giro di pochi mesi copriremo l’intera platea prevista – prosegue Tridico -. Non ci sono risparmi se non quelli gia’ individuati nel decreto Salva Conti di luglio: circa 800 milioni. E il Reddito sta avendo un grosso impatto sulla riduzione di poverta’ e disuguaglianza. Dai dati che Inps ha fatto vedere alla Commissione Ue la scorsa settimana, e’ emersa una diminuzione di 1,3 punti percentuali sul coefficiente di Gini, l’indicatore di disuguaglianza. E’ inoltre calcolato un calo dell’intensita’ della poverta’ di circa 8 punti percentuali».

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