Istat: In Italia ci sono 15.000 Imprese straniere con 1,3 Mln di occupati
ROMA – Le imprese a controllo estero che operano in Italia sono pari a circa 15mila unità e impiegano il 7,9% degli addetti delle imprese industriali e dei servizi (oltre 1,3 milioni di occupati), contribuendo con il 15,5% del valore aggiunto (circa 120 miliardi di euro) e il 18,5% del fatturato. A fornire i dati è l’Istat nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, riunite per l’esame del ddl bilancio 2020. Nel corso del tempo, osserva l’Istituto, il loro peso all’interno dell’economia italiana si è accresciuto: rispetto al 2008, si rilevano aumenti di circa 1 punto percentuale per l’occupazione, quasi 3 punti per il fatturato, oltre 3 punti per il valore aggiunto e incrementi ancora più elevati per esportazioni e importazioni.
Le multinazionali estere, osserva l’Istat, rappresentano una quota notevole, e crescente, delle grandi imprese operanti sul territorio nazionale, sulla base di una dimensione media che, nel comparto manifatturiero, è circa 16 volte quella di un’azienda italiana dello stesso settore’. Nel manifatturiero realizzano oltre un terzo del valore aggiunto del segmento delle grandi imprese (35,5%) e occupano un terzo della forza lavoro (32,9%).
Nei servizi, secondo l’Istat, realizzano circa un terzo del valore aggiunto delle grandi imprese e occupano circa un quarto degli addetti. La distribuzione delle multinazionali estere sul territorio italiano risulta relativamente concentrata: il 46,0% degli addetti e il 50,1% del valore aggiunto è localizzato nella ripartizione Nord-Occidentale, a fronte di una quota di questa ripartizione sul valore aggiunto nazionale pari al 37,5%.
Appare invece molto ridotta la quota localizzata nel Mezzogiorno (rispettivamente 9,9% e 8,1% per addetti e valore aggiunto),
ampiamente inferiore a quello che il Mezzogiorno genera rispetto al valore aggiunto nazionale (16,6%). Le prime cinque regioni italiane
per rilevanza dell’attività delle Multinazionali estere sono: Lombardia, Lazio, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. In esse si
concentra quasi il 70% degli addetti (68,5%) e circa i tre quarti del valore aggiunto (76,0%) realizzato In Italia dalle imprese nazionali a
controllo estero.