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Firenze: Alta Velocità, pendolari del Valdarno contro Rossi e Ceccarelli

FIRENZE – Riceviamo questo comunicato dei pendolari del Valdarno, molto critico nei confronti del Governatore Rossi e dell’Assessore Ceccarelli sul tema dell’Alta Velocità nel territorio fiorentino.

«E’ proprio vero che la linea Direttissima è satura e alla stazione di Firenze S.M.Novella non entra più neanche uno spillo, come dice il presidente regionale Enrico Rossi? E’ vero che il sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze è necessario per risolvere il problema del sovrapporsi tra i flussi di traffico ferroviario regionale e ad Alta velocità, come dice l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli? Noi leggiamo e sappiamo il contrario: che Rossi e Ceccarelli si informino meglio da RFI e Trenitalia».

L’invito alla Regione parte dal portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, dopo aver visto le ultime dichiarazioni di Rossi e Ceccarelli.

«L’unica cosa certa – continua Da Re – è che le condizioni di viaggio dei pendolari del Valdarno stanno diventando insostenibili e inaccettabili, fra guasti, ritardi, inchini sulla Direttissima e deviazioni sulla Lenta, senza miglioramenti e treni nuovi in vista nei prossimi anni col nuovo contratto di servizio, valevole fino al 2033, che la Regione sta per firmare, ma addirittura è prevedibile un peggioramento col nuovo orario di metà dicembre, con possibili nuovi treni Alta Velocità inseriti sulla Direttissima».

Il portavoce dei pendolari sottolinea inoltre che il recente documento di analisi-benefici della Tav di Firenze mette in evidenza (nota a pagina 7, in allegato), che non ci saranno benefici sulla Direttissima per i pendolari del Valdarno: le “interferenze rilevanti” con il “taglio tra flussi in direzione contraria” tra Campo di Marte e Rovezzano, ovvero i famosi inchini, ci sono oggi e ci saranno anche un domani col tunnel e la stazione Foster, proprio perchè il tunnel comincerà tra Campo di Marte e S.M.Novella, zona Cure, e quindi il collo di bottiglia a Rovezzano rimarrà tale e quale.

«Inoltre la settimana scorsa Trenitalia ha fatto sapere a un giornale fiorentino – ricorda il portavoce – che da metà dicembre le Frecceargento da e per Verona, almeno 16 treni quotidiani, non fermeranno più a Campo di Marte, ma alla presunta satura stazione di S.M.Novella, più conveniente per l’aspetto commerciale, anche della futura Foster». Il portavoce dei pendolari commenta infine i continui guasti alla linea e ai treni regionali: «possibile che sulla Direttissima e sui treni dei pendolari i guasti siano sempre più frequenti? la manutenzione di RFI sulla linea e di Trenitalia sui treni non sono sufficienti? Che Rossi e Ceccarelli si informino meglio, altrimenti rischiano di farsi prendere in giro da Ferrovie, e i pendolari se la prendono con loro perchè non tutelati dalla Regione», conclude Maurizio Da Re. Queste dichiarazioni fanno capire che il motivo per il quale la regione non è quello di favorire il trasporto pendolare, anche quello, ma soprattutto si cerca di recuperare lo stallo in cui si trovano le cooperative rosse.

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