Milan in crisi ma bookmakers non ipotizzano retrocessione
MILAN – Soltanto 13 punti in 12 partite e un calendario insidioso al rientro dalla sosta: la situazione del Milan non è certo rosea, malgrado i segni incoraggianti mostrati nel match con la Juventus. Perdono così di consistenza e attualità gli obiettivi di inizio stagione, come testimoniano le valutazioni degli analisti di Snai. Il più ambizioso, lo scudetto, si è rivelato irraggiungibile fin dalle prima giornate: la quota di agosto, riferisce Agipronews, era 25 (il club rossonero era quarto favorito dopo la triade Juve-Napoli-Inter), oggi è schizzata a 400.
Quanto alla zona Champions, ora distante ben 11 punti, il Milan è passato da un possibilissimo 2,30 a un 12 che comunque continua a dare spiragli di speranza. Sono invece diventati plausibili scenari inimmaginabili a inizio stagione, come quello che vede la squadra
rossonera impegnata ad evitare la zona retrocessione, che oggi è solo tre punti più giù.
Facciano tutti gli scongiuri i tifosi del Milan, ma il club rossonero ha già vissuto un’avventura del genere nel 1982, quando scese in B una
squadra teoricamente di ottimo livello, con i vari Franco Baresi, Collovati, Tassotti, Evani e lo Squalo Joe Jordan. In questo caso,
però, il pronostico Snai è incoraggiante: un Milan nelle ultime tre posizioni della classifica è un’ipotesi a dir poco remota, collocata
dai bookmaker a 50.