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Scuola: decreto salvaprecari va cambiato, lo sostiene sindacato Anief

ROMA – Nel giorno dello sciopero nazionale e del sit-in a Roma, con molti manifestanti a chiedere a gran voce modifiche al decreto salva scuola e al capitolo del comparto Istruzione della Legge di Bilancio, il sindacato Anief e’ stato ricevuto in audizione al Senato dalle Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e XI (Lavoro pubblico e privato).
Il presidente nazionale, Marcello Pacifico, ha esposto le diverse proposte del sindacato, sintetizzate dall’ufficio legislativo del sindacato in 30 emendamenti agli articoli 1, 2 e 5 del decreto legge salva-precari.
Pacifico ha affermato che «il sindacato vuole sottoporre all’attenzione di queste due commissioni riunite alcune proposte che potrebbero essere da voi e dai parlamentari tradotti come emendamenti a questo decreto legge battezzato come salva precari, ma che in verita’, purtroppo, non salva i precari; siamo sulla buona strada, perche’ c’e’ un decreto che vuole parlare dei precari, ma e’ stato scritto male. Non risolve infatti i problemi, perche’ i 24mila che vorrebbero essere assunti saranno assunti solo se le GaE saranno esaurite e quindi non si prevede la stabilizzazione di 24 mila persone. Inoltre, per Anief ci sono tanti posti vacanti, 16mila, anche nella scuola primaria e dell’infanzia, quindi non si comprende perche’ si faccia riferimento solo alla scuola secondaria di primo e secondo grado.
Una delle cose che chiediamo e’ estendere questo decreto anche alla scuola primaria e dell’infanzia, perche’ col decreto dignita’ non si e’ risolto il problema».

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