Skip to main content
Natale 2025
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2019%2F11%2Fet%C3%A0 Della Vecchiaia E1573839568358

Pensioni: anche nel 2021 si va a 67 anni. Non sale l’età per quella di vecchiaia

Et%C3%A0 Della Vecchiaia E1573839568358
Pensioni di vecchiaia: anche nel 2021 si potrà smettere di lavorare a 67 anni

ROMA – La notizia interessa tutti quelli che lavorano ma che non ce la fanno più. I requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia non cambieranno e resteranno pari a 67 anni anche nel 2021. La conferma arriva dal decreto del ministero dell’Economia appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale sulla base dell’indicazione dell’Istat di una crescita di appena 0,021 decimi di anno della speranza di vita a 65 anni. Per la pensione anticipata rispetto all’età di vecchiaia resta valido il requisito di 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne) oltre a tre mesi di finestra mobile, fino al 31 dicembre 2026, secondo quanto previsto dal cosiddetto Decretone.

Ancora per il 2021, a meno di modifiche nelle prossime manovra di bilancio, si potrà usufruire per la pensione anticipata della cosiddetta Quota 100 che richiede almeno 62 anni di età e 38 di contributi. La modifica dei requisiti di accesso dal 2021 dovrebbe avere cadenza biennale. L’ultimo cambiamento si è avuto nel 2019, quando ci sono stati cinque mesi di aumento, che hanno portato l’età di vecchiaia dai 66 anni e sette mesi a 67 anni. Per questo biennio (2021-2022) però non ci saranno variazioni in ragione della scarsa crescita della speranza di vita a 65 anni. Oltre all’età minima bisogna avere almeno 20 anni di contributi.


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP