Pensionati al circo Massimo, non umiliateci con 40 cent al mese di aumento. Lo slogan, non siamo invisibili
ROMA – Al Circo Massimo a Roma, organizzata dai sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, si è svolta la manifestazione nazionale con lo slogan “Invisibili no! Siamo sedici milioni”. Il numero dei pensionati e delle pensionate in Italia. Slogan che campeggia sui volantini e sul palco. Hanno partecipato anche migliaia di pensionati toscani arrivati con i pullman organizzati dai sindacati, in particolare dalla Cgil.
Al centro dell’iniziativa, che segue quella del primo giugno scorso in piazza San Giovanni, la rivalutazione delle pensioni, l’allargamento della 14esima, la riduzione delle tasse all’insegna di un fisco più equo, la sanità ed una legge sulla non autosufficienza. I sindacati parlano di una manovra “insufficiente che non dà risposte ai pensionati”. Anzi, che si è rivelata una beffa, è la posizione che rimarcano, vista la mini-rivalutazione da nemmeno 50 centesimi al mese inserita in legge di Bilancio. Risposte che, quindi, chiedono al governo.
Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil, ha mandato un messaggio al governo: «Apprezziamo gli sforzi ma non umiliateci con 40 centesimi al mese e ridateci un sistema di rivalutazione piena. Trovate un po’ di risorse per aumentare le pensioni basse, quelle da 1250/1500 euro, con l’allargamento della 14esima. Basterebbe un piccolo sforzo e lo si può fare nei prossimi giorni durante il dibattito parlamentare. Milioni di persone e di cittadini vi sarebbero grati», ha sottolineato infine Pedretti.
Sulla vicenda è intervenuta anche Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, che in una lettera sul quotidiano Avvenire parla di «protesta forte, del tutto legittima che ha il pieno sostegno delle confederazioni sindacali. I pensionati sono persone che hanno dato tanto al nostro paese in termini di lavoro, professionalità, innovazione, cultura, ma anche di sacrifici e di assistenza per i nostri figli ed i nostri nipoti”. “Sono stati definiti dalla politica gli ‘avari di Moliere’ – prosegue Furlan – per la loro richiesta giusta, sacrosanta, di ripristinare un sistema di rivalutazione più equo delle pensioni. Ben altro rispetto all’elemosina di 40 centesimi in più al mese ed ai sette euro lordi all’anno che il governo conte due ha stanziato in questa legge di bilancio. Un fatto inaccettabile che deve essere corretto».
Presente alla manifestazione anche Carmelo Barbagallo, segretario della Uil, che ha sottolineato come «bisogna che questo governo ci dia delle risposte. Ci hanno promesso di tutto e di più. Abbiamo chiesto dei tavoli di trattativa per la previdenza e mi auguro che il governo duri. Perché il sindacato che si confronta ha bisogno che un governo duri, e non perché mi piacciono i colori di questo governo, sennò ogni volta vediamo solo il ‘primo tempo».
Le dichiarazioni dal palco del Circo Massimo sono state chiuse da Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp-Cisl: «È giunto il momento che insieme Cgil, Cisl e Uil proponiamo una grande manifestazione nazionale dei lavoratori e dei pensionati sui temi che ci uniscono. Bisogna fare uno sciopero generale del Paese, per i diritti, il lavoro e le pensioni. Ci rivedremo presto», ha concluso Bonfanti.