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Neonata trovata morta a Campi: procura indaga per infanticidio. Ma chi l’ha lasciata sperava sopravvivesse

L’istituto di medicina legale, a Careggi

FIRENZE – S’indaga sull’ipotesi d’infanticidio. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo cercando riscontri al reato di infanticidio dopo il ritrovamento della piccina all’interno di una borsa da viaggio. Il rinvenimento è avvenuto stamani intorno alle ore 11.45 da parte del personale della farmacia comunale Farmapiana Spa, in via San Martino, che si è accorto della presenza della borsa abbandonata accanto al raccoglitore dei farmaci. Un farmacista ha aperto la borsa e ha trovato la neonata morta. In base ai primi accertamenti, la piccola era stata partorita da pochi giorni. Il corpicino presentava il cordone ombelicale ancora attaccato, era avvolto in una coperta e aveva indosso un maglioncino. La borsa era stata lasciata con la cerniera semiaperta. E’ verosimile quindi, secondo gli investigatori dei carabinieri, che chi l’ha lasciata sperava che la bambina potesse sopravvivere.

PELLE CHIARA – La neonata è di carnagione chiara, ma al momento non è ancora stato possibile stabilire l’etnia. Sarà disposta autopsia presso l’Istituto di medicina legale dell’ospedale fiorentino di Careggi. I carabinieri, che conducono le indagini, invitano chiunque possa avere indicazioni utili a chiarire questa vicenda a rivolgersi agli inquirenti. I carabinieri hanno raccolto anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona. Le indagini sul caso sono dirette dal pm Concetta Gintoli, che ha effettuato un sopralluogo a Campi Bisenzio. In base all’articolo 578 del codice penale la procura ha aperto un procedimento contro ignoti per infanticidio. Gli inquirenti ricordano che in Italia si può andare a partorire in ospedale in anonimato e lasciare il figlio all’ospedale per l’adozione. Senza che su nessun atto ufficiale compaia il nome della puerpera che dunque nessuno conoscerà. In ogni caso, anche dopo il parto si può lasciare il bimbo in ospedale che lo prenderà in cura.

Il cardinale Giuseppe Betori
Il cardinale Giuseppe Betori

BETORI – «Questo gesto di disperazione lascia tutti profondamente addolorati e sconcertati. La morte di questa piccola fa ipotizzare una situazione di grave difficoltà che non si è stati capaci d’intercettare». Lo afferma l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori sulla neonata trovata morta in una borsa abbandonata a Campi Bisenzio. «La nascita di una nuova vita – commenta il cardinale Betori – deve essere accolta e salvaguardata in ogni modo; la Chiesa e molte realtà cattoliche non fanno mancare la presenza e la vicinanza alle mamme in difficoltà che possono rivolgersi ai consultori familiari, ai centri di aiuto alla vita, e come ultima scelta possono lasciare in sicurezza i neonati nelle culle termiche affinché siano affidati ad una famiglia. Sono possibilità che insieme al parto in anonimato negli ospedali devono essere più valorizzate e promosse. Rivolgiamo una preghiera – conclude – per questa creatura accolta nella luce del Signore, invochiamo pietà cristiana e misericordia per i genitori».


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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