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Firenze: torna Nicola Piovani a dirigere l’Orchestra del Maggio

Nicola Piovani
Nicola Piovani

FIRENZE – Affezionato al podio del Teatro del Maggio, Nicola Piovani torna in città giovedì 21 novembre alle 20 per un concerto che lo vede dirigere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in uno speciale programma che assembla alcuni dei pezzi più celebri della sua carriera da compositore cinematografico in un’unica grande melodia.

Piovani, che insieme all’Orchestra dirigerà anche il contralto Milena Pericoli e il tenore Leonardo Melan, eseguirà le suites tratte da «Kaos» e «Good morning Babylonia» di Vittorio e Paolo Taviani, da «Il marchese del Grillo» di Mario Monicelli, da «La vita è bella» di Roberto Benigni e infine dalle storiche pellicole di Federico Fellini «Intervista», «La voce della Luna» e «Ginger & Fred».

Spiega il compositore, premio Oscar 1999 (ma che ha avuto anche 4 David di Donatello, 4 premi Colonna Sonora, 3 Nastri d’argento, 2 Ciak d’oro, 3 Globi d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante): «Il programma di questa sera prevede cinque suites sinfoniche di musiche nate per il cinema e qui ripresentate in forma di concerto. Nel totale rispetto delle partiture originali, ho ricomposto e assemblato i brani in modo da renderli più adatti a un’esecuzione in teatro. Quando un musicista lavora per il cinema, in una prima fase compone le partiture musicalmente in sintonia con la poetica del film. In una seconda fase queste stesse partiture le scompone e le ricompone sul montaggio del film. Perché, in un film, una tal sequenza ha bisogno della sola frase melodica, un’altra della sola trama armonica, un’altra del solo ritmo e così via. In certi casi può servire un intervento brevissimo, icastico, e allora bastano poche battute di quella partitura per rendere il senso emotivo di tutta una scena. In altri momenti invece, c’è bisogno della frase lunga che si faccia sentire nella sua complessità timbrica. Nella sala da concerto penso sia opportuno presentare le partiture nella loro interezza originaria, così come sono state composte. Mi auguro che, a chi conosce già i titoli cinematografici in programma, possa accendersi la memoria emotiva del film, riascoltandone le musiche. E, a chi non li ha mai visti, la musica possa indurre la curiosità e voglia di andare a vederli. Il pubblico dei concerti, rispetto al pubblico cinematografico, è più concentrato sull’ascolto puro, e questa concentrazione merita rispetto da parte mia».

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui)

Giovedì 21 novembre alle 20

Rimasti biglietti di platea da 40 a 80 euro, in vendita anche online sul sito del Maggio

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