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Morte Pamela Mastropietro: Oseghale usò violenza gratuita e fece scempio del cadavere

MACERATA – Gratuità della violenza esercitata nei confronti di Pamela Mastropietro e bestiale scempio del cadavere». Lo sottolinea la Corte di Assise di Macerata nelle motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo nei confronti di Innocent Oseghale, per aver violentato, ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro.
«Non si ravvisano – osserva la Corte – elementi di segno positivo adeguatamente valorizzabili al fine di concedere le attenuanti generiche laddove si tenga presente che l’imputato vive costantemente con il profitto di attività illecita quale lo spaccio di stupefacente e che dimostrava capacità criminale elevatissima che connota l’omicidio di inaudita gravità, abbinata a totale e disumana insensibilità, evidenziata dalla conduzione dell’attività di
smembramento del cadavere, lucidamente protratta per ore. Del resto, di fronte alla giovane età della vittima, alla gratuità della violenza esercitata nei suoi confronti, al successivo e bestiale scempio del cadavere, nessun rilievo può assumere il comportamento processuale tenuto dai difensori», sottolinea la Corte di Assise nelle
motivazioni dell’ergastolo.

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