Morte Martina Rossi: prescritta l’accusa di morte in conseguenza di altro reato
FIRENZE – Prescritta l’accusa di morte come conseguenza di altro reato. Lo ha dichiarato la Corte d’appello di Firenze, presieduta da Angela Annese, chiamata a giudicare Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, i due 27enni di Castiglion Fibocchi (Arezzo) condannati in primo grado dal Tribunale di Arezzo, il 14 dicembre scorso, per la morte di Martina Rossi, la ventenne studentessa genovese che precipitò dal balcone di una camera al sesto piano dell’hotel Santa Ana a Palma di Maiorca il 3 agosto 2011.
Nel giudizio di primo grado il tribunale aveva inflitto ai due imputati una condanna a sei anni di carcere riconoscendoli colpevoli di morte come conseguenza di altro reato e tentata violenza di gruppo, e stabilendo quindi una pena di tre anni per ogni reato.
Dopo il pronunciamento della Corte d’appello di Firenze che ha dichiarato estinta per prescrizione l’accusa di morte come conseguenza di altro reato, in caso di una condanna dei due imputati anche in secondo grado la pena potrebbe essere dimezzata. La presidente della Corte d’appello ha poi rinviato il processo al 20 settembre 2020 con possibile prosecuzione per il 5 ottobre.