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Montella: «Non mi sento a rischio. Solo sfortuna». Commisso: «L’allenatore? Nessuna novità»

Vincenzo Montella in conferenza stampa dopo la sconfitta con il Lecce (Foto Palinko/Gilda)

FIRENZE – La sconfitta brucia: il Lecce, finora, aveva sempre preso gol. A Firenze, Gabriel, è rimasto imbattuto. Anche in vista della partita di martedì, 3 dicembre, in Coppa Italia, contro il Cittadella, la prima domanda a Vincenzo Montella, in sala stampa, è a bruciapelo: Si è pentito di essere tornato a Firenze? «No, assolutamente. Io sono qui convinto, credo nel progetto della proprietà e penso che se giochiamo come stasera, riuscendo finalmente a metterla dentro, la situazione può cambiare. Credo che ci sia andata male, ma non per merito nostro. Abbiamo perso Ribery, che sarebbe voluto tornare in campo anche dopol’infortunio. Non poteva appoggiare il piede in terra. Comunque bisogna crederci e ripartire».

MONTELLA – Altra domanda diretta: ma lei si sente a rischio? «E dai: basta perdere qualche partita per doversi considerare a rischio. No, non credo di esere a rischio. Questa storia va avanti dalla stagione scorsa, Ogni volta che le cose non vanno bene si parla di Montella a rischio. La proprietà mi ha confermato la fiducia solo pochi giorni fa. Bisogna continuare a giocare come abbiamo fatto stasera. I problemi ci sono, è evidente, ma io penso che si debba insistere. Vlahovic? Diventerà un grande giocatore, ma deve ancora crescere, maturare. C’era chi mi criticava quando non lo facevo giocare nel momento in cui vincevamo tre partite di fila. Occorre un minimo di buon senso».

COMMISSO – Serio e poco incline alle battute, stasera, Rocco Commisso: «Devo dire che questa sconfitta è stata diversa dalle altre due: i ragazzi ce l’hanno messa tutta, hanno lottato. Io sono con loro, se criticate qualcuno fatelo con me. Montella? Non ci sono novità. Mi dispiace per Ribery infortunato come Chiesa: questa è la situazione. Abbiamo giocato bene. Lasciamo stare le scorse partite, abbiamo fatto progressi, la squadra mi è piaciuta. Alla gente dico di dare le colpe a me, pensiamo a martedì che c’è un’altra partita. Fiducia in Montella? Ho già detto che devo guardare ogni partita e come si arriva al risultato, non è giusto fischiare i ragazzi, devono fischiare me. La classifica è brutta, ma questa è la vita. Ribery? Domani ne sapremo di più. Ritiro?In Italia si fa in un modo, ma io faccio diversamente: non possiamo essere sempre in alto, proteggo la squadra anche quando è in basso in classifica. Rinforzi a gennaio? Ho parlato con tutti, giocatori, allenatore, Pradè e Barone… Comunque può darsi. Vedremo che succederà».

LIVERANI – Molto contento Fabio Liverani, che viene ricordato a Firenze per i suoi trascorsi di efficacissimo centrocampista. Potrebbe essere anche il futuro allenatore della Fiorentina, ma certo non a breve scadenza. Ha detto: Ringrazio i tifosi di Firenze per l’affetto che mi dimostrano sempre. Il Lecce ha finalmente giocato una partita giusta. Siamo stati bravi a trovare il gol e, non lo nascondo, anche fortunati a conservarlo. In altre occasioninon è andata così. Potevamo raddoppiare con Babacar, che si è mangiato un gran gol. Ho fatto i complimenti ai giocatori. Dei difetti parlerò in settimana. Stasera mi voglio godere questa vittoria».



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