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Londra: Ministero giustizia rivede benefici ai detenuti, un sospetto terrorista riarrestato

LONDRA – Il ministero della Giustizia britannico ha iniziato nella notte una revisione urgente dei casi di benefici e permessi, come la semilibertà, a detenuti potenzialmente pericolosi, esaminando almeno 70 casi, su input del primo ministro Boris Johnson. Lo scrivono alcuni media britannici, fra cui la Bbc e il Daily Mail. Il governo, incalzato anche dall’opposizione Labour di Jeremy Corbyn, che lo accusa di aver stretto i cordoni della borsa con la polizia per motivi di austerità, è stato investito dalla bufera dopo l’attentato di venerdì a London Bridge.

L’accoltellatore ventottenne Usman Khan, che ha ucciso due persone e ne ha ferite gravemente altre 3, è infatti risultato essere stato scarcerato in anticipo, malgrado avesse scontato solo 6 dei 16 anni della condanna inflittagli per terrorismo nel 2012. Ieri Johnson, che si è recato sul luogo dell’attacco, ha promesso “certezza della pena” per i soggetti pericolosi.

Nel frattempo è stata intensificata la vigilanza sui soggetti beneficati: un uomo di 34 anni è stato arrestato nelle ultime ore dalla polizia britannica a Stoke-on-Trent, nelle West Midlands (Inghilterra centro-occidentale), secondo quanto riferisce Sky News, citando fonti stando alle quali gli investigatori sospettano che pianificasse atti di terrorismo. A quanto si è appreso l’uomo è un ex detenuto e il suo sarebbe il primo caso di libertà vigilata rivista dalle autorità in seguito alle polemiche innescate dall’attacco di London Bridge: compiuto venerdì da un killer 28enne di simpatie jihadiste, Usman Khan, scarcerato in anticipo dopo una precedente condanna e ucciso alla fine da un agente dopo aver accoltellato a morte 2 giovani laureati dell’università di Cambridge e ferito altre 3 persone.
Stoke-on-Trent risulta essere stata frequentata in passato da Khan, che negli ultimi mesi viveva invece nella non lontana Stafford. Ma Sky non riporta per ora di ipotesi di collegamenti diretti fra lui e l’individuo fermato in queste ore.

Almeno a Londra agiscono inh fretta e rimediano immediatamente alle storture del sistema. Da noi fioriscono polemiche di buonisti, politici di sinistra, sociologi interessati a perpetuare la pratica di liberazione facile ai detenuti.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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