Skip to main content

Ucraina: summit a Parigi, non c’è l’Italia di Conte

PARIGI – Il summit del formato Normandia a Parigi è stato definito da Vladimir Putin un passo nella “giusta direzione”. I quattro leader, nel comunicato finale, hanno evidenziato alcuni passi concreti per portare alla soluzione della crisi nel Donbass. Ecco i punti salienti: – Un nuovo scambio di prigionieri sulla base del principio ‘tutti per tutti’, ovvero la restituzione di tutti i noti detenuti di entrambe le parti. La data stabilita, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è quella del 24 dicembre.

– Le parti si impegnano a una piena e completa attuazione del cessate il fuoco, rafforzato dall’attuazione di tutte le necessarie misure di sostegno alla tregua, prima della fine del 2019. – Le parti sosterranno un accordo all’interno del Gruppo di contatto trilaterale su tre ulteriori aree di disimpegno dal fronte, con l’obiettivo di smobilitare forze e mezzi entro la fine di marzo 2020. – Le parti sosterranno un accordo all’interno del Gruppo di contatto trilaterale, entro 30 giorni, su nuovi punti di attraversamento lungo la linea del fronte, basati principalmente su criteri umanitari. – Le parti ritengono necessario integrare la “formula di Steinmeier” nella legislazione ucraina, in conformità con la versione concordata nell’ambito del Formato Normandia e del Gruppo di contatto trilaterale. – Un nuovo vertice del Formato Normandia verrà organizzato fra quattro mesi per verificare l’avanzamento degli accordi e continuare la discussione per trovare “punti di compromesso” sulle questioni ancora non risolte.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741