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Mes: Conte fa la voce grossa con i leader Ue, non si firma nulla, occorre migliorarlo

BRUXELLES – «Non siamo qui per firmare nulla perché come anche da risoluzione del Parlamento noi puntiamo ancora a migliorarlo su aspetti per nulla secondari come le Cacs. Ci lavoreremo». Lo dice il premier Giuseppe Conte al suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio europeo.

Secondo Conte, «c’è piena sintonia tra governo e Parlamento sul Mes. Vi preannuncio, come anticipato ai leader europei, che dobbiamo ancora lavorarci sopra: prima di chiudere su questo vogliamo una visione complessiva e il Parlamento sarà pienamente informato, pienamente coinvolto. Vogliamo ancora migliorare il Mes, abbiamo da lavorare su alcuni aspetti non affatto secondari, per esempio le Cacs, le Clausole di azione collettiva, per le quali vorremmo suddividere le classi dei creditori per organizzare meglio i voti. Ci sono altri aspetti ancora, ci lavoreremo».

Che il Mes venga firmato a marzo per ora è un’ipotesi di lavoro: la firma, che avverrà dopo che saranno definiti gli accordi secondari ancora oggetto di negoziazione, potrebbe avvenire anche nei mesi successivi. Lo spiegano fonti italiane a margine dei lavori del Consiglio europeo.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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