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Sicurezza Firenze: il capogruppo della Lega attacca Nardella e il comune

PoliziaFIRENZE – «I dati forniti dal Sole 24 Ore – dichiara il capogruppo del Carroccio in Palazzo Vecchio Federico Bussolin – smentiscono la maggioranza boriosa PD a Firenze, se ne facciano una ragione: la sicurezza non si percepisce nel tragitto Casa del Popolo – Palazzo Vecchio. Altro che allarmismi dunque, continuando a lanciare i fiori contro i delinquenti il risultato diventa scontato. Nardella per scongiurare l’emergenza che ormai è realtà, cita tre Comuni tutti a guida PD (Milano, Rimini e Firenze) e tutti ultimi in fatto di sicurezza, guarda caso. Il Sindaco lo ritengo responsabile moralmente per la criminalità dilagante e, assieme a lui, chi va a cena con Richard Gere per parlare dei clandestini. Il loro rifiuto della realtà è sconcertante e, al negazionismo, assistiamo di pari passo ad un silenzio assordante sul tema. Proprio ieri il PD ha bocciato la proposta della Lega di incentivare l’acquisto dello spray al peperoncino, ritenendo i fiorentini soggetti pericolosi ed incapaci di gestire una bomboletta. Uno strumento che, a Firenze, ha visto un incremento delle vendite pari al 300%.

Mi rivolgo direttamente a loro, ai cittadini: la risposta del PD è quella di voler abolire il Decreto Sicurezza, che altro non fa se non dare poteri ai Sindaci e dare dignità alle forze dell’ordine, oltre che a ridurre sensibilmente gli sbarchi. Un approccio ideologico intollerabile se confrontato con chi soffre i dati di questa classifica all’ordine del giorno. Di fronte di questa emergenza siamo e saremo disponibili per portare il nostro contributo sulla sicurezza con proposte e programmi.

A fronte di una maggioranza che affronta il tema con sorrisi ed ironie quasi fosse uno scherzo, penso che essere penultimi in Italia sul tema – aggiunge Federico Bussolin – penalizzi non tanto questa o quella parte politica, ma tutti noi. La città deve tornare a sorridere ed a crescere, altrimenti di questo passo tra cinque anni sarà irriconoscibile. Il motivo è semplice: le soluzioni paventate dall’Assessore Vannucci non sono applicate ed applicabili, siamo ancora sul “faremo – penseremo – vedremo”, troppo poco e troppo male, da bocciare.

Parliamo di proposte dunque: bene il daspo urbano, ripreso dalla nostra mozione che, pari pari, cita il decreto Minniti per aggirare la sentenza del TAR sulle Zone Rosse. Visto che evidentemente da Nardella non possiamo aspettarci originalità, chiedo di riconsiderare l’introduzione del Taser per la Polizia Municipale e di applicare le leggi che già esistono: servono segnali forti non passerelle con attori. Le soluzioni dunque non devono nemmeno essere inventate, basta applicare le leggi. Il problema evidentemente sorge – conclude il Capogruppo della Lega – quando si predilige il consenso dell’elettorato buonista di sinistra alla sicurezza di Firenze, che invece è un diritto di ognuno di noi».

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