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Natale 2025
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Bambina rapita dal padre a Milano: ritrovata in Danimarca. Sarà riconsegnata alla madre

Rapita In DanimarcaCOPENHAGEN – L’hanno ritrovata in Danimarca, e sta bene, la bambina rapita il 20 dicembre scorso a Milano dal padreche già l’aveva rapita tre anni fa e l’aveva portata in Siria. La ragazzina è stata rintracciata dagli uomini della squadra mobile di Milano e da quelli dello Scip della Polizia e attualmente si trova in una struttura della polizia danese. Era stata affidata alla madre dopo la separazione dei genitori. Il padre l’aveva presa a scuola senza che il personale, forse non informato, sollevasse problemi.

«Sono orgogliosa per il lavoro e la professionalità’ della squadra Mobile di Milano e dello Scip della Criminalpol che oggi hanno rintracciato in Danimarca la bambina rapita alcuni giorni fa dal padre davanti a una scuola milanese». Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ringraziando la Polizia «che ha fatto il regalo di Natale più bello a una mamma distrutta dal dolore e dall’angoscia per tre lunghissimi giorni».

Due anni e mezzo fa, quando la piccola aveva nove anni, il padre con la scusa di condurla in un parco divertimenti, l’aveva rapita e portata in Siria. Per almeno due volte aveva poi promesso di rientrare nel nostro Paese con la piccola, senza però farlo. Il 29 novembre scorso la madre aveva potuto riabbracciare la bambina vicino al tribunale. Il padre questa volta aveva mantenuto la promessa: partito da Damasco e passando da Beirut e Francoforte, era arrivato a Malpensa e per tutto il viaggio era stato seguito dagli uomini dello Scip (Servizio di cooperazione internazionale di polizia della Criminalpol) e della squadra mobile di Milano.

In Tribunale, quel giorno, era in corso a carico dell’uomo un processo per sottrazione internazionale di minore. Fondamentali per il rientro del siriano e della piccola erano stati i contatti tra la Procura e il difensore dell’uomo, per il quale, come stabilito dal giudice, era stato attivato un programma per la messa alla prova. Il 4 agosto del 2017, con la complicità di un amico, l’uomo, con la piccola, era arrivato non lontano da Damasco, dove vivevano i suoi familiari. Meno di un mese dopo, la madre era arrivata fino in Giordania per cercare di convincere il marito a tornare, ma l’uomo era scappato con la figlia. Nel novembre scorso il ravvedimento: era partito con la bambina dal Paese d’origine e giunto in Italia controllato a vista dagli agenti dello Scip, nel timore che si ricredesse.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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