
Manovra: Camera vota fiducia (334 sì, 232 no). Stangata sui giochi. E battaglia sulle Autostrade

ROMA – La Camera ha votato la fiducia posta dal governo sulla manovra economica con 334 sì, 232 no e 4 astenuti. Ora si passa all’esame degli ordini del giorno, prima del voto finale sul provvedimento. Dopo la conferma della fiducia al governo nell’Aula della Camera sono in corso gli interventi. Tutti i deputati di Fdi sono intervenuti, un minuto a testa, sull’unico emendamento alla Manovra. Tanto che l’atteggiamento della partito di Giorgia Meloni mette a rischio il voto in serata.
Nessun aumento Iva, taglio del cuneo fiscale, lotta all’evasione e incentivi a chi usa le carte di credito, superticket addio dal primo settembre. E poi plastic tax e sugar tax. Per il cuneo fiscale tre miliardi per il 2020 e 5 per il 2021. Oltre che da un maggior ricorso al deficit e dalla spending review, la legge è finanziata anche dalla stangata sui giochi (20% di tasse sulle vincite). Ed è guerra sulle concessioni autostradali: Italia Viva di Renzi è in netto contrasto con il Movimnto 5 Stelle che sta portando avanti la battaglia contro i Benetton, senza curarsi delle conseguenze, per le casse dello Stato, che questo può comportare. Aspi, per ritirarsi, chiede infatti un indennizzo di 23 miliardi, ossia più dell’aumento dell’Iva che il governo si vanta,per ora, di aver scongiurato. Bisognerebbe domandare a Di Maio e compagni chi pagherebbe nel caso in cui, al termine di una probabile controversia legale, gli attuali concessionari dovessero vedersi riconoscere la maxipenale.
