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Funerali di Gaia e Camilla: il dolore delle famiglie, la dura predica del sacerdote celebrante

Funeri
La mamma di Gaia all’uscita dei feretri al termine dei funerali ANSA/CLAUDIO PERI

ROMA – Un lungo applauso accompagnato dalle note, suonate dal vivo, delle canzoni ‘A te’ di Lorenzo Jovanotti e ‘Ti voglio bene’ di Tiziano Ferro, hanno accompagnato l’uscita delle bare bianche di Gaia e Camilla, le sedicenni morte investite a Roma, al termine dei funerali. Gremita la chiesa del Preziosissimo Sangue del Fleming e anche il viale di accesso. Una parente all’uscita ha accusato un malore ed è stata soccorsa da personale di un’ambulanza ferma all’esterno della chiesa per tutta la funzione. Sul luogo dell’incidente è stato affisso uno striscione “Ciao Angeli”.

«Camilla aveva chiesto pochi giorni fa a pranzo con i genitori e la sorella Giorgia cosa fosse il senso della vita. Quando ti metti a guidare sbronzo o fatto è questa la vita? Mandarla in fumo? In fondo ci sentiamo onnipotenti e poi non riusciamo a seguire le regole base della convivenza». Così il sacerdote nell’omelia durante i funerali. «Ci riscopriamo tutti un po’ palloni gonfiati – ha aggiunto -. Il senso della vita non è bere e fumarsela. Da giorni ci chiediamo il perché. Ci interroghiamo sull’insensatezza di quanto accaduto. Brancoliamo nel buio. Ecco quello di oggi è il grande abbraccio che diamo ai genitori di Gaia e Camilla, in questa ora così buia», ha aggiunto.

«La morte di un figlio è talmente innaturale da aver reso la nostra condizione indicibile. Anche per questo non abbiamo finora parlato con nessuno e oggi chiediamo rispetto per il nostro dolore e il nostro silenzio». Così, attraverso il loro legale Giulia Bongiorno, i genitori di Gaia, una delle due ragazzine morte nell’incidente stradale a Roma. «Quando troveremo le parole giuste diremo la nostra sulle tante ricostruzioni diffuse dai media con troppa leggerezza -proseguono- Gaia era piena di gioia di vivere, ma era anche matura e responsabile. Quando troveremo le parole giuste parleremo, e diremo la nostra sulle tante ricostruzioni che in questi giorni sono state diffuse dai media con troppa leggerezza -continuano -Per il momento, invitiamo alla prudenza e alla scrupolosità chi scrive di questa tragedia. Gaia era piena di gioia di vivere, ma era anche matura e responsabile. Ci manca moltissimo. Per questo desideriamo ringraziare chi ha pianto con noi, chi ci ha offerto conforto e sostegno», concludono.

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