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Arezzo: sul bus con la droga. La ingoia per non farsi arrestare. Radiografia e manette

Gli agenti della Polizia stradale della Toscana, protagonisti degli interventi

AREZZO – Trasporta droga su un bus di linea e la ingoia per non farsi arrestare: tradito dalla radiografia. Ma andiamo per ordine: nelll’ultimo week-end del 2019 sono state ritirate 21 patenti e tolti 1.588 punti. E’ proseguita, su input della Direzione Centrale delle
Specialità della Polizia di Stato, l’operazione Alto Impatto, attuata dal Compartimento Polizia Stradale della Toscana e finalizzata a garantire la sicurezza della circolazione lungo le principali arterie. Particolare attenzione è stata rivolta al monitoraggio dei TIR e dei bus di linea a lunga percorrenza, anche a fine di evitare che vengano usati per realizzare traffici illeciti, nel falso convincimento che, viaggiando su tali mezzi, il rischio di incappare nei controlli della Polstrada sia inesistente.

Le 227 pattuglie schierate in campo, supportate dagli elicotteri dell’8° Reparto Volo della Polizia di Stato, hanno accertato 687 infrazioni, di cui 75 elevate ai conducenti di mezzi pesanti, procedendo a ritirare 21 patenti e a togliere 1.588 punti. I controlli
hanno interessato 1.269 persone, con 77 trovati senza cinture allacciate e 13 alla guida con il telefonino in mano, nonché 1.152 veicoli, di cui 37 senza revisione. La Sezione di Arezzo, come detto, ha arrestato sull’A/1 un nigeriano di 28 anni, residente a
Brescia, che era partito con il bus da Roma Tiburtina per raggiungere Bergamo. Giunto in Toscana, il bus è incappato nel dispositivo a reticolo, attuato da tre pattuglie, che lo hanno agganciato e fermato vicino a Valdichiana. A bordo c’erano circa 30 persone, ma l’attenzione dei poliziotti è andata sullo straniero che aveva portato la mano alla bocca, come per ingoiare qualcosa. Nel suo zaino c’erano quasi 10 grammi di mannitolo, sostanza usata per tagliare l’eroina, e lui aveva precedenti per spaccio di droga.

A quel punto gli investigatori, autorizzati dalla Procura di Arezzo, hanno condotto lo straniero all’ospedale di San Donato, ove dalle lastre è emerso che lui aveva più ovuli nell’intestino. Vistosi scoperto, l’uomo ha preso a pugni e calci i poliziotti, che lo hanno immobilizzato e arrestato non solo per resistenza e lesioni, ma anche per spaccio di stupefacenti. Più tardi quegli ovuli sono stati evacuati: contenevano 16 grammi di eroina che, piazzati sul mercato, gli avrebbero potuto fruttare oltre 1.500 euro. La Polstrada ha sequestrato la droga, lo zaino e due telefoni in possesso al nigeriano. Continuano le indagini per risalire alla catena della droga.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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