Calenda: Mise a pezzi, di Maio ci ha messo tutti amici suoi
ROMA – «Il mio ex ministero, ormai a pezzi, e’ diventato il ministero delle crisi, peraltro non gestito anche piu’ da uno staff di professionisti ma da gente messa li’ da Di Maio perche’ erano amici suoi. Cose da lottizzazione neanche da Prima Repubblica». Cosi’ Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico. «Siamo stati tagliati fuori da un progetto che avevamo promosso di far arrivare il gasdotto col gas da Israele e perche’ non si sa. Non se n’e’ occupato nessuno. Il Made in Italy non ha ancora trovato una delega – ha aggiunto il leader di Azione nel corso di una conferenza stampa a Bologna con il presidente della Regione Stefano Bonaccini -. Sono cose pazzesche. Noi poi ci divertiamo a discutere di Paragone che esce dal M5S e della Nutella. In realta’ e’ che il Governo, e Bonaccini lo sa bene, si compie tutti i giorni in atti concreti di gestione. Questa cosa qua che ha poco risalto e’ la differenza tra far funzionare le cose e non farle funzionare».