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Polizia postale: 650 indagati per sfruttamento dei minori online nel 2019

L'operazione contro la pedopornografia condotta dalla Polposta di Perugia e Firenze

ROMA – Nell’ambito dei reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online sono state indagate 650 persone dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. E’ il bilancio delle attività svolte nel 2019. Le indagini relative al fenomeno dell’adescamento di minori online, invece, hanno consentito di indagare 180 persone. Tra le attività di polizia giudiziaria sono state eseguite 8 operazioni di particolare rilievo, condotte dagli Uffici territoriali della Specialità e coordinate dal Centro, alcune delle quali svolte in modalità sotto copertura online e scaturite da segnalazioni pervenute nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale svolta dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online che, complessivamente, hanno consentito di indagare in stato 151 persone.

La Polizia postale ha inoltre indagato nel 2019 sette minori per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico attraverso gli stickers. Si tratta, spiega la Postale, di un fenomeno particolarmente insidioso che ha fatto breccia tra giovani e giovanissimi e che consiste nella condivisione, sulle piattaforme di messaggistica istantanea, di adesivi digitali gratuiti, a contenuto offensivo, violento, discriminatorio, antisemita, nonché pedopornografico.

Nell’ambito del contrasto al revenge porn, un fenomeno in continua crescita, sono 24 le persone indagate. Purtroppo, sottolinea la Polposta, i dati non rispecchiano la gravità e l’estensione del fenomeno, a causa della ritrosia a denunciare di molte persone. Più in generale sono stati 514 i casi di ricatto on line. Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web sono state indagate 288 persone, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network. Risultano in costante aumento anche le diffamazioni on line, soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o comunque conosciute dal grande pubblico: 2426 i casi trattati e 738 le persone indagate.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
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