
Migranti: occorre cambiare sistema di ingresso dei lavoratori non comunitari
ROMA – Audizione dopo audizione, i dati illustrati in Parlamento dalle organizzazioni di categoria e dalle altre realtà ascoltate confermano l’evidente centralità dei lavoratori immigrati e la necessità di programmare canali di ingresso che rispondano al fabbisogno di manodopera e garantiscano la regolarità sul territorio di persone indispensabili al nostro sistema economico e produttivo, così come previsto dalla proposta di legge popolare Ero Straniero.
Lo dichiara Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani, commentando le due odierne audizioni sulla pdl popolare promossa dal partito. «Le relazioni di Confcommercio e Unioncamere si uniscono a quelle precedenti dei rappresentanti del mondo dell’agricoltura, della logistica e dell’assistenza alla persona nell’auspicare una revisione del sistema di ingresso dei lavoratori non comunitari che riduca la burocrazia e sia più flessibile. Ero straniero, con l’introduzione di canali di ingresso per lavoro e la possibilità di regolarizzare, a fronte di un contratto di lavoro, chi è sprovvisto di documenti seppure già in Italia, risponde a queste esigenze e va oltre, favorendo la legalità e contrastando la marginalità attraverso l’occupazione», conclude Iervolino