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La flotta delle Ong, Alan Kurdi e Ocean Viking, raccoglie oltre 300 migranti e punta verso l’Italia

Le due navi Ong, Alan Kurdi e Ocean Viking hanno salvato nelle ultime ore decine di migranti su imbarcazioni alla deriva, in acque internazionali al largo della Libia. Sono in tutto 301 persone, recuperate in cinque diverse operazioni di soccorso. L’ultimo salvataggio è avvenuto stasera, 72 persone recuperate dalla Ocean Viking che ha adesso a bordo 223 persone.

Nel pomeriggio era stata la nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea-Eye a recuperare 16 persone («tre gravemente disidratate», dice l’Ong) su un barchino che la nave umanitaria ha cercato per ore, dopo che questa mattina, 45 miglia al largo di Sabratha, era intervenuta per un’altra imbarcazione su cui c’erano 62 persone, e tra loro 8 donne e 7 bambini uno dei quali di appena 6 mesi. Erano su un gommone che – ha fatto sapere la Ong – stava già imbarcando acqua. In tutto sulla Alan Kurdi ci sono adesso 78 migranti.

Poco prima dell’alba la Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, aveva effettuato un soccorso, poche ore dopo quello avvenuto ieri: 59 persone sono state recuperate da una barca in legno, 26 miglia al largo della Libia. Ieri la stessa nave era intervenuta per soccorrere un altro gruppo di migranti, 92 su un gommone sovraccarico, 30 miglia al largo della Libia. Di loro circa un terzo, 32, sono minori non accompagnati; ci sono anche numerosi bambini, uno di 6 mesi, e quattro donne incinte. «Molti sopravvisuti soffrivano di ipotermia e mal di mare – ha fatto sapere Medici senza frontiere – e molti erano deboli e bagnati di carburante». Sulla nave, che appena la scorsa settimana aveva salvato 39 persone poi sbarcate a Pozzallo martedì scorso, ci sono adesso 223 persone di 11 diverse nazionalità.

Entrambe le navi hanno informato le autorità italiane e maltesi dei soccorsi effettuati, allo scopo di ottenere un «pos», un porto sicuro in cui poter sbarcare i migranti naufraghi. In zona ci sarebbero anche velivoli militari che stanno pattugliando quel tratto di mare nei pressi di una piattaforma petrolifera. Le quattro raggiunte dalle Ong, infatti, non sarebbero le uniche imbarcazioni con migranti a bordo partite nelle ultime ore dalla Libia.

Alarm Phone, il «centralino dei migranti», nel pomeriggio ha chiesto aiuto per due imbarcazioni in pericolo nella zona Sar di Malta, con «oltre 120 persone a rischio nel Mediterraneo»: «Ci sono circa 80 persone sulla prima barca che sta esaurendo il carburante – ha twittato – e circa 46 sulla seconda barca. E’ richiesto un intervento urgente!».In realtà, gli 80 indicati da Alarm Phone sono i 72 che in serata ha recuperato Ocean Viking.

Continua dunque l’assedio delle navi Ong che raccattano migranti in presunto pericolo per scaricarli poi nei porti sicuri di Malta (meno spesso) o dell’Italia meridionale, sommergendo di centinaia di migranti, per lo più economici, le nostre coste. E il governo giallorosso apre le braccia con la benedizione del Vaticano.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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