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Migranti: Open Arms ne porta altri 363 a Pozzallo e i giudici perseguono Salvini

Nave Open Arms

ROMA -Il Viminale ha assegnato il porto di sbarco alla Open Arms, la nave della Ong spagnola con a bordo 363 migranti. Le persone soccorse andranno a Pozzallo, dove dovrebbero sbarcare entro le prime ore di domani. L’assegnazione dopo l’attivazione del meccanismo europeo per la ripartizione dei migranti. Francia e Germania si sarebbero già offerte di accogliere una quota di migranti.

«Dopo il rifiuto reiterato di Malta, Italia assegna Pozzallo come porto sicuro per sbarco 363 persone soccorse da #OpenArms in acque internazionali. Uno sforzo enorme proteggere così tante vite umane». Così su Twitter la nave Open Arms.

«La macchina organizzativa e’ pronta e la sinergia tra ministero, Comune e prefettura e’ sempre più solida e sarà approntato un servizio di accoglienza molto efficiente. Il nostro potrà accogliere circa 250 migranti ma gli altri, in giornata, saranno trasferiti in altri centri». Lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, in merito allo sbarco, previsto per domani mattina, di 363 migranti dalla nave ‘Open Arms.

Intanto Salvini annuncia un altro processo per sequestro di migranti, una nuova tipologia di reato che si commette in sicilia. «Mi e’ arrivata un’altra richiesta di processo perche’ ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave
di una ONG spagnola. Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollero’, mai!». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Queste le motivazioni del Tribunale dei ministri di Palermo: «L’ex ministro Matteo Salvini, nell’agosto 2019, ha volutamente ignorato l’emergenza sanitaria a bordo della nave Open Arms della ong spagnola, che aveva salvato 164 persone nel Mare Mediterraneo». E’ quanto scrive il Tribunale dei ministri di Palermo nella richiesta, lunga 110 pagine, di autorizzazione a procedere per il leader della Lega accusato di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio in concorso. Reati commessi dal 14 al 20 agosto 2019 «per la conseguente privazione della libertà personale di numerosi migranti».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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