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Crollano le borse nel mondo. Italia verso la recessione, prevedono gli economisti

ROMA – Il coronavirus affonda le borse mondiali che bruciano complessivamente più di 1.000 miliardi di dollari. Al crollo delle piazze finanziarie europee è seguito quello di Wall Street, che ha chiuso la sua peggiore seduta in due anni.

La giornata molto difficile sui mercati azionari ha portato a una riduzione dell’indice Euro stoxx 600, dove sono riuniti i principali gruppo quotati del Vecchio continente, del 3,79%, che corrisponde a 352 miliardi di euro ‘bruciati’ in una sola seduta. La diffusione del coronavirus nel Nord Italia fa volare lo spread Btp-Bund a 145 punti base in chiusura, dai 134 di venerdì scorso. Il rendimento per il decennale italiano è allo 0,96%.

Economisti, Italia verso recessione– Recessione tecnica data quasi per scontata dopo il -0,3% del quarto trimestre. E un 2020 che va verso la crescita negativa, con stime fra -0,5% e -1%. Sono le prime stime degli economisti sull’impatto dei contagi di coronavirus in Italia. “Una recessione tecnica ci sarà decisamente”, dice all’ANSA Lorenzo Codogno, fondatore di Lc Macro Advisors a Londra. Per il 2020 la stima è “negativa fra -0,5 e -1%”. Raffaella Tenconi, capo economista di ADA Economics, se la situazione non si risolve rapidamente una contrazione dell’1% del Pil in Italia quest’anno è “plausibile”.

Il petrolio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 4,29% a 51,08 dollari al barile.

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