Virus si estende in 9 regioni, governo cerca di ridimensionare allarme
ROMA – Il virus arriva al Sud, in Sicilia, e in altre due regioni, Liguria e Toscana, anche se i casi sospetti ancora non sono certificati dal’Istituto Superiore di Sanità. Mentre fioccano da vari Stati gli inviti ad evitare l’Italia, il premier Conte e i governatori di sinistra provano a rassicurare: «E’ un’emergenza che si puo’ affrontare, l’Italia è un Paese sicuro, più di tanti altri». Anche Walter Ricciardi (Oms), nuovo consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, invita a ridimensionare questo grande allarme, sottolineando che il 95% dei malati guarisce e che tutti i morti avevano già condizioni gravi di salute. Ma il virus continua a progredire. Il bollettino vede sempre la Lombardia al primo posto, con 240 contagiati; segue il Veneto (45), l’Emilia Romagna (26), Piemonte (3), Lazio (3), Sicilia (3), Toscana (2), Liguria (2) e Alto Adige (1).
Nelle Marche è risultato positivo un campione proveniente dalla provincia di Pesaro e che sarà inviato allo Spallanzani: solo all’esito di questo secondo controllo si potrà stabilire se si tratta di un nuovo caso di coronavirus. In tutto i pazienti ricoverati con sintomi sono 114, 35 in terapia intensiva, mentre 162 si trovano in isolamento domiciliare. Una persona è guarita.
I focolai sembrano essere sempre gli stessi, quelli lombardo-veneti. Da lì provenivano i tre positivi (una coppia ed un altro componente) trovati a Palermo, arrivati con una comitiva di turisti bergamaschi. L’albergo nel quale alloggiavano è stato chiuso e tutti i clienti sottoposti a tampone. Stessa sorte per una turista di Castiglione d’Adda ad Alassio (Savona), primo caso in Liguria: il secondo contagiato ligure era passato da Codogno.