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Coronavirus: in Toscana test solo ai sospetti. Niente ospedale: chiamare il medico via telefono

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Nuova ordinanza in Toscana: niente ospedale, chiamare il medico via telefono (Foto ANSA)

FIRENZE – Niente ospedale: chi ha sintomi come febbre, tosse o altri sintomi influenzali deve rivolgersi al medico via telefono. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha emesso un’ordinanza quadro per disciplinare quanto è stato disposto finora in Toscana in materia di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il testo è stato redatto seguendo le linee dettate dal Ministero della salute.

Queste le principali prescrizioni contenute nell’ordinanza: i cittadini, qualora manifestino sintomi come febbre, tosse o altri sintomi influenzali, devono rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia, privilegiando il contatto telefonico dal proprio domicilio; se provengono da una zona rossa devono chiamare il numero verde dedicato o i numeri delle aziende sanitarie territoriali che indicheranno il percorso più adatto; il ricorso agli ospedali, sempre tramite percorsi dedicati, viene limitato solo ai casi più gravi; i test diagnostici per la verifica della positività vengono effettuati solo ed esclusivamente sui casi sospetti, come definiti dalle disposizioni nazionali; i casi positivi saranno sempre identificati con ordinanza del sindaco del comune di residenza, quale autorità sanitaria. Sulla base delle indicazioni delle aziende sanitarie locali, sarà sempre il sindaco a emanare le eventuali ordinanze riguardanti la persona contagiata e le sue relazioni.

Nell’ordinanza si legge inoltre che i casi positivi saranno sempre identificati con ordinanza del sindaco del comune di residenza, quale autorita’ sanitaria. Tra gli allegati dell’ordinanza ci sono infatti anche i modelli per la quarantena e per l’isolamento fiduciario. Si ricorda che i casi sospetti sono solo coloro che presentano la doppia condizione: provenienza da una delle zone rosse e/o contatto stretto con persone portatrici di virus e sintomatologia febbrile e/o respiratoria in atto. L’ordinanza elenca e ricorda
inoltre la serie di buone pratiche su igiene e sanità pubbliche che sono tenuti a attuare i sindaci, come l’affissione delle informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della salute nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni. Sindaci e associazioni di categoria devono provvedere alla diffusione e alla promozione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie presso gli esercizi commerciali. Le aziende di trasporto pubblico, da parte loro, devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi. L’ordinanza ricorda infine che vengono sospesi fino al 15 marzo i
viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate,
programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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