Profughi: Bulgaria rafforza controlli al confine con la Turchia per evitare arrivi
SOFIA – Dopo la Grecia, anche la Bulgaria ha dispiegato rinforzi della gendarmeria alle frontiere terrestri e marittime con la Turchia per contenere la pressione migratoria in arrivo. Lo ha annunciato il premier Boiko Borissov parlando di pericolo reale. Borissov si è inoltre detto preoccupato dal ritiro delle guardie di frontiera turche, aggiungendo di attendere un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Bulgaria e Turchia condividono 259 km di confine terrestre.
In conclusione nessuno vuole questi profughi, solo l’Italia e il Vaticano aprono le porte ai corridoi umanitari e agli arrivi su navi Ong. Siamo proprio la discarica dell’Africa; è una nemesi, in passato l’Europa e l’Italia hanno mandato in Africa prodotti, rifiuti anche pericolosi per non smaltirli nel propri territori, adesso l’Africa ci restituisce arrivi altrettanto sgraditi.