Coronavirus sconvolge la Francia: ex ministra accusa Macron, sapeva già da gennaio
PARIGI – Il Corriere della Sera riporta uno scenario che già ieri impazzava sui tweet francesi. Nel primo giorno di confinamento, quando migliaia di parigini approfittano delle ultime ore di libertà per abbandonare la capitale e rifugiarsi in provincia, l’ ex ministra della Sanità, in carica fino al 16 febbraio, getta lo scompiglio nel governo. Agnès Buzyn, 58 anni, stimata ematologa che avrebbe dovuto condurre la battaglia contro l’epidemia, ha partecipato come candidata sindaca di Parigi alle ultime elezioni municipali, poi sospese, finendo terza.
«Avremmo dovuto annullare tutto, le elezioni di domenica sono state una buffonata. Quando ho lasciato il ministero piangevo perché sapevo che l’onda dello tsunami era davanti a noi. L’11 gennaio ho inviato un messaggio al presidente Macron per informarlo del coronavirus. Ora l’ospedale ha bisogno di me. Ci saranno migliaia di morti».
Marine Le Pen parla di «scandalo di Stato», Jean-Luc Mélenchon evoca «una responsabilità penale di Buzyn e delle persone da lei avvisate», ovvero il presidente Macron e il governo, che negli ultimi giorni ha cambiato completamente strategia e comunicazione: finite le rassicurazioni e le misure «proporzionate e graduali», si passa allo «scenario italiano». I morti sono 175 (lunedì erano 148) e i primi pazienti gravi vengono trasferiti con gli elicotteri militari dagli ospedali dell’Alsazia, ormai al collasso, verso Tolone. «State a casa, è una questione di vita o di morte», dice il ministro dell’Interno Christophe Castaner, ma allo scattare del blocco, alle 12 di ieri, migliaia di parigini affollavano ancora le stazioni, in particolare quella di Montparnasse verso Bretagna, Normandia e costa atlantica, nella speranza di prendere gli ultimi treni disponibili.