Coronavirus: la ministra De Micheli corre tutte le mattine, per molti altri è difficile
ROMA – Quello che ai comuni mortali è impedito o ridotto è consentito agli alfieri del governo giallorosso. Mentre Nardella impreca contro chi affolla i parchi, e quindi li chiude, mentre Lamorgese minaccia il carcere a chi esce senza motivazioni valide, la ministra De Micheli confessa: «Io quasi tutte le mattine vado a correre. Il punto vero è che abbiamo consentito la possibilità di fare del movimento all’aperto, ma solo se ci sono le condizioni di sicurezza. E’ accaduto che le persone, invece di farlo ad almeno un metro e mezzo, si accalcano. E questo è un grandissimo errore. Ieri sera è già stata fatta una ordinanza restrittiva».
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, lo sottolinea in un’intervista a Circo Massimo su Radio Capital. «Sui supermercati, invece, c’è una validazione che si sta facendo nell’incrocio tra le esigenze dei dipendenti e l’esigenza di evitare assembramenti. E un po’ la modalità con la quale abbiamo preso la decisione nel settore dei trasporti – spiega il ministro – legata soprattutto ai flussi. Dobbiamo garantire il servizio, ma dall’altra dobbiamo evitare che gli orari troppo stretti determinino assembramenti».