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Coronavirus, allarme di Confindustria: «Perdiamo 100 miliardi al mese. Economia di guerra»

Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria

ROMA – Confinfustria lancia l’allarme, attraverso il suo presidente, Vincenzo Boccia: «Con questo decreto si pone una questione che dall’emergenza economica ci fa entrare nell’economia di guerra. Il 70% del tessuto produttivo italiano chiuderà. Se il Pil è di 1800 miliardi all’anno vuol dire che produciamo 150 miliardi al mese, se chiudiamo il 70% delle attività vuol dire che perdiamo 100 miliardi ogni 30 giorni», sottolinea Boccia, ospite di Circo Massimo su Radio Capital, secondo quanto riporta una nota dell’emittente. Morale? E’ ovvio che bisogna prendere tutti i provvedimenti per combattere il coronavirus, ma il governo ora sta esagerando non solo nelle chiusure, ma anche prendendosi delle libertà che mai nessuno si è sognato di raggiungere. Siamo molto vicini a quei pieni poteri che avevano fatto gridare allo scandalo l’estate scorsa, a proposito di Salvini.

Manley, Fca produrrà mascherine – Fca riconvertirà uno stabilimento del gruppo per produrre mascherine facciali. Lo dice l’amministratore delegato Mike Manley in una lettera ai dipendenti, resa nota dalla Uilm. «L’obiettivo – spiega – è di iniziare la produzione nelle prossime settimane e arrivare a produrre oltre un milione di mascherine al mese che saranno donate ai primi soccorritori e agli operatori sanitari». Fca non ha al momento precisato di quale stabilimento del gruppo si tratti.

Sciopero a Leonardo e altre aziende– Sono diverse le aziende nel settore aerospazio dove sono scattati oggi gli scioperi contro il decreto del Governo che avrebbe esteso le attività indispensabili rispetto a quanto concordato con il sindacato. Secondo quanto riporta la Fiom, hanno incrociato le braccia al momento i lavoratori di Leonardo, Ge Avio, Fata Logistic System, Lgs, Vitrociset, MBDA, DEMA, CAM e DAR.



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