Coronavirus in Toscana a Pasqua: 28 morti, oggi 12 aprile. E 277 nuovi contagi
FIRENZE – Non ha dato tregua, il malefico coronavirus, nemmeno nella giornata di Pasqua: i morti registrati oggi, 12 aprile, in Toscana, sono stati 28. Alto anche il numero dei nuovi contagiati: ben 277. Salgono così a 7.235 i casi di positività da coronavirus nella regione dall’inizio dell’emergenza. E sono 78.640 i tamponi eseguiti complessivamente (di cui 2.884 oggi) mentre sempre oggi ne sono stati analizzati 4.230. Si tratta di quelli con diagnosi certa e il numero complessivo si riferisce ad analisi effettuate in più giorni e che erano in attesa di essere processate.
Relativamente ai residenti in Toscana, i nuovi decessi riguardano 9 persone della provincia di Firenze, 2 di Prato, 3 di Pistoia, 3 di Massa, 3 di Lucca, 4 di Pisa, 2 di Livorno 1 di Grosseto. In termini di mortalità la Toscana si situa ancora ampiamente al di sotto della media italiana: 18 decessi su 100.000 abitanti contro 32 su 100.000, con una differenziazione sul nostro territorio per Asl che vede la Nord ovest con 18,3 x 100.000 seguita dalla Centro con 13,2 ed infine la Sud est con 5,1 x 100.000.
Questi i casi positivi sul territorio che ricordiamo si riferiscono alla provincia in cui è stata eseguita la diagnosi e non a quella di residenza: 2.259 a Firenze (105 in più rispetto a ieri), 393 a Prato (23 in più), 506 a Pistoia (16 in più), 855 a Massa (41 in più), 1.020 a Lucca (14 in più), 677 a Pisa (41 in più), 398 a Livorno (19 in più), 429 ad Arezzo (12 in più), 371 a Siena (2 in più), 327 a Grosseto (4 in più). Complessivamente 4.941 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (183 in più rispetto a ieri). Calano ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid-19: oggi sono 1.221, meno 13 rispetto a ieri, di cui 238 terapia intensiva (+1 in più rispetto a ieri). Si tratta del dato più basso a partire dal 24 di marzo. Nel frattempo continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 578 (+79), delle quali 327 (56,6%) riguardano persone clinicamente guarite, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 251 (43,4%) quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.