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Disoccupazione: FMI, nel 2020 aumento al 12,7% in Italia, 2,7% in più del 2019

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(FILE) A file photo dated 18 May 2011 showing the logo of the International Monetary Fund (IMF) at the entrance of the Headquarters of the IMF, also known as building HQ2, in Washington, DC, USA. EPA/JIM LO SCALZO

NEW YORK – L’emergenza coronavirus e il suo impatto sull’economia porteranno in alto il tasso di disoccupazione in tutte le economie mondiali: per l’Italia nel 2020 la stima del Fondo Monetario Internazionale avanzata nel World Economic Outlook è del 12,7% (2,7 punti in più rispetto all’anno precedente) seguita da un calo al 10,5% nel 2021. In Europa l’impatto sul mercato del lavoro dovrebbe essere limitato in Germania (dove la disoccupazione passerebbe dal 3,2 al 3,9%) mentre in Francia il tasso potrebbe toccare il 10,4%. Ma le ripercussioni più gravi sono attese in Spagna dove dal 14,1% del 2019, quest’anno si potrebbe passare al 20,8% per poi scendere leggermente al 17,5% nel 2021.

Tasso raddoppiato anche nel vicino Portogallo con una stima dal 6,5% del 2019 al 13,9% quest’anno. Fra le altre grandi economie forte crescita dei senza lavoro (come giàemerso in queste settimane) negli Usa che dal 3,7% di disoccupazione dello scorso anno – che tecnicamente equivae alla piena occupazione – dovrebbe balzare nel 2020 al 10,4% per poi ridiscendere leggermente nel 2021 al 9,1%. I dati del Fondo evidenziano poi come la crisi abbia sull’inflazione un impatto negativo portando in pratica quest’anno all’azzeramento della crescita dei prezzi (+0,2% nell’Eurozona, stesso andamento in Italia e Giappone e valori molto simili nelle altre principali economie avanzate, +0,6% in Usa e Canada)

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