Disoccupazione: FMI, nel 2020 aumento al 12,7% in Italia, 2,7% in più del 2019
NEW YORK – L’emergenza coronavirus e il suo impatto sull’economia porteranno in alto il tasso di disoccupazione in tutte le economie mondiali: per l’Italia nel 2020 la stima del Fondo Monetario Internazionale avanzata nel World Economic Outlook è del 12,7% (2,7 punti in più rispetto all’anno precedente) seguita da un calo al 10,5% nel 2021. In Europa l’impatto sul mercato del lavoro dovrebbe essere limitato in Germania (dove la disoccupazione passerebbe dal 3,2 al 3,9%) mentre in Francia il tasso potrebbe toccare il 10,4%. Ma le ripercussioni più gravi sono attese in Spagna dove dal 14,1% del 2019, quest’anno si potrebbe passare al 20,8% per poi scendere leggermente al 17,5% nel 2021.
Tasso raddoppiato anche nel vicino Portogallo con una stima dal 6,5% del 2019 al 13,9% quest’anno. Fra le altre grandi economie forte crescita dei senza lavoro (come giàemerso in queste settimane) negli Usa che dal 3,7% di disoccupazione dello scorso anno – che tecnicamente equivae alla piena occupazione – dovrebbe balzare nel 2020 al 10,4% per poi ridiscendere leggermente nel 2021 al 9,1%. I dati del Fondo evidenziano poi come la crisi abbia sull’inflazione un impatto negativo portando in pratica quest’anno all’azzeramento della crescita dei prezzi (+0,2% nell’Eurozona, stesso andamento in Italia e Giappone e valori molto simili nelle altre principali economie avanzate, +0,6% in Usa e Canada)