Macron: Notre Dame sarà ricostruita entro 5 anni, nonostante il coronavirus
PARIGI – Un anno fa la Cattedrale di Notre-Dame a Parigi veniva avvolta dalle fiamme di un incendio partito dall’impalcatura edificata per restaurare il monumento. Non dimentichiamo nulla, ha dichiarato oggi il presidente francese, Emmanuel Macron, in una dichiarazione video pubblicata sui social. Né lo slancio eroico che ha permesso di salvare la cattedrale dalle fiamme, né la straordinaria ondata di generosità che si è mossa nelle ore e nei giorni successivi.
Ad un anno dall’incendio, l’edificio è ancora in uno stato di emergenza assoluta e il restauro vero e proprio non è ancora iniziato. Il cantiere è fermo anche per rispetto delle norme imposte al fine di frenare la diffusione del Coronavirus. Unica manifestazione in programma sul cantiere per ricordare quel momento sarà il rintocco della campana della Torre sud della cattedrale, alle 20, per commemorare l’inizio dell’incendio. «Ricostruiremo Notre-Dame in cinque anni, ho promesso. E faremo di tutto per mantenere la scadenza. Certo il cantiere è sospeso a causa della crisi sanitaria, ma ripartirà non appena possibile» ha ricordato il presidente francese.
Se il restauro di Notre-Dame ci interessa a tutti, è perché si tratta di un simbolo della resilienza del nostro popolo, della sua capacità di superare le difficoltà, ha aggiunto Macron, che si è detto certo del fatto che arriverà il giorno in cui la guglia di Notre-Dame tornerà a svettare nel cielo di Parigi. Nel ringraziare i donatori, Macron ha ricordato che aiuti sono arrivati da 340mila persone in tutto il mondo. Solo la Fondazione del Patrimonio ha reso noto in un comunicato che nel corso dell’ultimo anno sono stati raccolti 228 milioni di Euro provenienti da oltre 236mila cittadini ed imprese di oltre 140 paesi. In grande maggioranza si tratta di privati (232mila) con una media di donazioni di 109 Euro.